Cadono calcinacci alla scuola Righi. Clerici (Varese Ideale): «Chiudere e verificare»

VARESE – «La caduta di calcinacci in un’ala della scuola Righi di Varese desta profonda preoccupazione in un momento in cui l’Italia intera piange 14 persone morte per incuria e negligenza nella manutenzione di un’impianto che sulla carta avrebbe dovuto essere più che sicuro. L’evacuazione dei bambini e i successivi controlli da parte dei tecnici comunali sono un atto dovuto, ma non sufficiente a tranquillizzare i genitori dei tanti ragazzi che frequentano la scuola», dichiara il consigliere comunale Stefano Clerici, capogruppo di Varese Ideale.

Controlli rigorosi

«Non basta un controllo su un’ala del plesso scolastico – continua Clerici – ma serve maggiore scrupolo e rigore assoluto nei controlli su tutto l’edificio. Chiedo pertanto che la scuola venga chiusa e i bambini dirottati su altri istituti o in dad, in attesa che i tecnici si esprimano sulla stabilità di tutto l’edificio e ne certifichino l’agibilità, senza fretta. Non sono ammessi, a prescindere dal momento di grande commozione in seguito alla tragedia del Mottarone, superficialità e pressappochismo. Non si scherza sulla vita dei bambini e sono certo che il sindaco, che è padre, pretenderà risposte certe dai tecnici comunali e considererà la mia richiesta di chiusura dell’intero edificio, poiché la caduta di calcinacci, nonostante il contro soffitto abbia tenuto, non è un bel segnale di solidità di un edificio che necessita evidentemente di una profonda ristrutturazione».

Infine conclude Clerici: «A tal proposito ho provveduto ad effettuare l’accesso agli atti per visionare la documentazione relativa allo stato dell’edificio e a depositare un’interrogazione all’assessore competente per comprenderne le intenzioni, chiedendo altresì la pubblicazione, una volta ottenuta dai tecnici, della relazione sull’agibilità dell’intero edificio. È il tempo della trasparenza e della responsabilità, ce lo chiede la cittadinanza che vuole potersi fidare dei suoi amministratori».