Un calendario di sorrisi per il carcere di Busto. Protagonisti vip e detenuti

BUSTO ARSIZIO – Un inno alla vita e alla speranza. È pronto il calendario 2023 della Casa circondariale di Busto Arsizio, promosso dalla cooperativa “La Valle di Ezechiele” guidata da don David Maria Riboldi. Si tratta della terza edizione dell’iniziativa, impreziosita da alcuni vip che si sono gratuitamente concessi per lo shooting fotografico, insieme alle persone recluse in carcere. Gli stessi detenuti sono stati il cuore del progetto.

Unico calendario 100% made in carcere

Il calendario è stato ideato infatti dalle persone detenute, iscritte al corso di fotografia di 10 lezioni, promosso da La Valle di Ezechiele in accordo con l’Area Trattamentale del penitenziario. Il corso è stato guidato dal fotografo Andrea de Amici e dall’educatore Jacopo Fantinati (in servizio presso la cooperativa). Le foto sono state scattate dalle persone iscritte al corso, dietro la sapiente guida del fotografo. Il calendario è stato stampato dalla cooperativa Zerografica, che opera nel carcere di Bollate. L’unico calendario che può dirsi dunque “100% made in carcere”.

Un calendario vip

La conduttrice televisiva Adriana Volpe si è fatta promotrice presso amici e personalità del mondo dello spettacolo di una sensibilità, diventata voglia di esserci e partecipare al calendario 2023 de La Valle di Ezechiele. Il contatto è nato da un’esperienza professionale di don David, cappellano dell’istituto e ideatore della cooperativa, nel programma “Ogni mattina”, da lei diretto nel 2021 su Tv8. Adriana Volpe ha coinvolto Debora Villa, Jo Squillo, Patrick Ray Pugliese, Marco Maddaloni, Martina Tammaro, Erika Mattina. A loro, così come al direttore della casa circondariale Orazio Sorrentini, va il grazie riconoscente della cooperativa.

Persone veramente importanti

«Le persone considerate ‘veramente importanti’ – raccontano dalla cooperativa – hanno varcato i cancelli dell’istituto di pena per dire al mondo che o ci importa veramente delle persone che stanno scontando i loro debiti con la giustizia o non li salviamo più. Le persone carcerate soffrono di uno stigma che non le abbandonerà mai. La solitudine e la disperazione stanno seminando morte volontaria come non mai nella storia delle patrie galere della repubblica (superato ad oggi il numero di 80 suicidi). I nostri vip sono venuti a generare un’inversione di tendenza, a far sentire importanti le persone, a far capire che la stessa società che li ha condannati li attende, per una vita nuova, diversa, migliore. Sono venuti a dire che le persone in carcere sono e hanno da essere ‘veramente importanti’ per noi tutti».

Un calendario di speranza e sorrisi

Le foto descrivono un pomeriggio di settembre alquanto insolito per la vita dalla casa circondariale. Il genere fotografico dei calendari “di galera” è prevalentemente rivolto a descrivere la situazione drammatica della vita carceraria. Anche i due precedenti calendari promossi da La Valle di Ezechiele seguivano questa linea editoriale. Il calendario 2023, nato nell’anno del terribile record delle persone che hanno ceduto alla disperazione nelle carceri italiane, vuole essere invece un inno alla vita, un invito tenace alla speranza, un appello al diritto di sorridere. E poter sognare una vita buona, serena, felice. Per tutti. Anche e soprattutto per chi ha commesso errori nella vita. Il calendario 2023 può essere richiesto sul sito della cooperativa.