MALNATE – C’è un messaggio whatsapp datato 5 marzo scorso (in realtà una chat intera) in cui alcuni addetti ai lavori del centrodestra lasciano intendere che la partita sul candidato sindaco è chiusa. E il nome sul quale si è trovata la quadra provinciale non è quello di Paola Cassina, schema (supportato dai referenti cittadini Giordano-Negro-Cassina) che, come ha preso quota ieri (martedì 19 marzo) sì è subito sgonfiato sotto l’agitare dietro le quinte di chi già sapeva l’esito della vicenda.
I provinciali vogliono Damiani
Il centrodestra, con o senza la lista Cassina, a questo punto correrà con Sandro Damiani candidato sindaco targato Fratelli d’Italia. Una scelta, dicono i ben informati, che «compatta in maniera definitiva la maggioranza della coalizione e fa chiarezza nei confronti di chi, ai tavoli locali, ha fatto andare un po’ troppo tutto per le lunghe».
La chat che scotta
Chat che scotta quella in questione, non tanto perché chi ha spinto per Paola Cassina, che dovrà metabolizzare la scelta delle segreterie provinciali, quanto perché nello scambio di messaggi viene fatta emergere la frattura tra locale e provinciale del Carroccio e le differenza di strategie tra il commissario cittadino di Fratelli d’Italia Giordano e il resto dei meloniani.
Nella ridda dei vari messaggi c’è chi parla di uno “Stefano Negro (segretario cittadino della Lega ndr) sorpreso” nel momento in cui si è reso conto di essere blindato da un referente del provinciale. Ma non solo. Nell’etere del centrodestra si ragiona anche su come mantenere nell’orbita la lista Cassina in vista di un probabile ballottaggio. Il tutto mentre i locali (“non più di quattro”, liquida qualcuno) spingevano ancora ieri in direzione Cassina nella speranza di raddrizzare la rotta tracciata ai piani superiori. Risultato: Sandro Damiani, Fratelli d’Italia, candidato per il centrodestra. Ora manca solo l’ufficialità, a meno che, nel corso delle prossime ore non accada l’imponderabile.
E Malnate Ideale?
Attenzione. Delle compagini di coalizione è l’unica che rimane indenne. Nel senso che l’obiettivo di tutti è “recuperare” Barel e appunto il gruppo di Malnate Ideale. C’è chi spinge per farlo anche al primo turno: «Non possiamo lasciarci sfuggire l’occasione a fronte di un centrosinistra in frantumi», ma – concludono i ben informati, «bisogna limare alcune divergenze programmatiche. E il tempo per farlo non manca».