Elezioni a Cardano, FI torna nel centrodestra. Le opposizioni provano a ricompattarsi 

Cardano elezioni amministrative 2024

CARDANO AL CAMPO – L’origine dei rancori è talmente lontana nel tempo che a memoria si fa fatica persino a ricordare il motivo per cui si aveva litigato. Undici anni dopo si prova a ricucire lo strappo tra il centro e la sinistra di Cardano per ripresentarsi compatti alle Amministrative del 2024. Un appuntamento che dovrebbe porre fine anche alla “strana alleanza” tra Pd e Forza Italia che si è vista cinque anni fa. I vertici provinciali degli azzurri hanno già dato ai locali l’ordine preciso di rientrare nei ranghi del centrodestra. 

Il centrosinistra 

Si parte da un dato certo. Nei giorni scorsi si è tenuto il primo incontro per guardarsi in faccia e per capire se ci sono ancora condizioni ostative che possano interrompere sul nascere qualsiasi ipotesi di riappacificazione. L’esito della riunione viene definito positivo e dunque il dialogo può continuare. Al tavolo c’erano i referenti politici del Pd e delle due attuali liste di minoranze: la sinistra di “Cardano é” e gli ex Popolari di “Progetto Cardano”. L’obiettivo non dichiarato (ma evidente) è di ridare vita – probabilmente con un nome nuovo – all’esperienza politica di Nuova Cardano Viva che prima con Giancarlo e poi con Mario Aspesi aveva garantito al centrosinistra unito una lunga stagione di stabilità e successi amministrativi. Il resto è tutto da costruire, a partire dalla scelta del candidato sindaco per cui al momento non si è intavolato alcun discorso. Accertata in Cardano é l’indisponibilità di Massimo Poliseno per motivi professionali, il Pd potrebbe mettere sul piatto il nome di Vincenzo Proto, mentre gli ex Popolari hanno molte frecce al loro arco a partire dall’ex assessore al Bilancio Lorenzo Aspesi. 

Il centrodestra 

Quando manca meno di un anno al voto anche in maggioranza le certezze sono ben poche. Al momento l’unica novità è il tentativo di Forza Italia di riabbracciare gli ex alleati in un’ottica di coesione provinciale, ma restano da superare scogli di natura personale emersi anche negli ultimi anni, in particolare tra i vertici azzurri e gli amministratori più in vista di Fratelli d’Italia. Non solo. La ricandidatura del sindaco Maurizio Colombo non è affatto scontata. Sia perché lui non ha ancora sciolto le riserve sulla sua disponibilità per un secondo mandato, sia perché i partiti dell’attuale maggioranza (Lega e FdI) potrebbero valutare opzioni differenti. E’ sotto gli occhi di tutti che il mandato in scadenza sia stato complicato sopra ogni aspettativa e il centrodestra potrebbe puntare sull’effetto traino delle concomitanti Europee per rilanciarsi con un volto nuovo in un’ottica di discontinuità. Se sarà la Lega a esprimere il candidato, Davide Fontana potrebbe avere le carte in regola per ottenere il consenso del provinciale. Se invece spettasse a Fratelli d’Italia, sono due donne a essersi maggiormente distinte negli ultimi anni: l’assessore Meri Suriano e la presidente della Commissione Territorio Monica Sparacia. Per Forza Italia, il nome su cui puntare resta sempre quello di Giacomo Iametti. 

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