Il sindaco Colombo si congeda: «Cardano, è stato un affascinante privilegio»

Cardano sindaco maurizio colombo

CARDANO AL CAMPO – «Guidare la nostra città per cinque anni è stato un privilegio, un’avventura affascinante e intensa, caratterizzata da passione, umiltà, determinazione, con un forte impegno verso la comunità, anche nelle decisioni più complesse». Con queste parole il sindaco Maurizio Colombo si rivolge direttamente ai cittadini di Cardano al Campo. Il concerto per la Festa della Repubblica, domenica 2 giugno, sarà la sua ultima uscita ufficiale in fascia tricolore. Dopodiché, come aveva già anticipato mesi fa, farà il nonno a tempo pieno e si rigetterà a capofitto nel mondo del sociale, dedicandosi con passione ai vertici di due associazioni, la Aisla e la Ledha, a sostegno dei disabili. 

La relazione di fine mandato 

Nella bilancio di fine mandato, Colombo ripercorre i cinque anni alla guida di Palazzo Prati. «Abbiamo presieduto 41 consigli comunali, con 261 deliberazioni e approvato 693 atti di giunta comunale. Abbiamo realizzato investimenti per diversi milioni di euro, gran parte dei quali non hanno gravato sul bilancio comunale, come i fondi europei e del Pnrr ottenuti grazie alle capacità di programmazione degli uffici comunali. Questi sono solo alcuni dei dati che testimoniano il nostro costante impegno, sempre contraddistinto da sobrietà, con cinque assessori in giunta». 
Il sindaco non ha mai nascosto le difficoltà incontrate durante il cammino, iniziato lento per l’inesperienza della squadra di governo e proseguito con la pandemia che «ha sconvolto piani e programmazione» tagliando le gambe a tanti progetti che stavano per nascere. E poi ancora il grave lutto in giunta con la perdita dell’assessore “tuttofare” Vito Rosiello e con una difficoltà di comunicazione che ha caratterizzato da sempre i partiti a suo sostegno. Ecco perché il bilancio di fine mandato racconta molto di più di quello che è stato percepito. E un numero, secondo Colombo, parla più di ogni altro: «5,4 milioni di euro di opere pubbliche realizzate o già finanziate». 

L’orgoglio di un sindaco 

Con orgoglio il primo cittadino rivendica le scelte compiute. «Sono stati investiti denari nella riqualificazione delle strade, mai fatto nei decenni precedenti, nella sicurezza e ristrutturazione delle nostre scuole, nell’efficientamento energetico degli immobili comunali. Abbiamo chiuso annosi contenziosi ereditati dagli anni passati e siamo ritornati in possesso della Casa Paolo VI.  Abbiamo messo in sicurezza l’area feste, ormai pronta per essere a disposizione di tutti». Questo è stato uno degli interventi più contestati, «ma senza una radicale ripiantumazione i vecchi alberi, vi assicuro, non avrebbero retto alle forti ondate di maltempo che abbiamo visto in tempi recenti». Colombo vuole rimarcare inoltre tutto ciò che per sua natura non si vede («Per il sociale abbiamo fatto tanto») e ciò che si vedrà presto, ovvero l’ampliamento del pattinodromo finanziato con 600mila euro dal governo e il restyling del municipio, alle battute iniziali, con mezzo milione garantito da Regione Lombardia. «Con fiducia – conclude –  consegniamo questo lascito al futuro e a chi verrà dopo di noi. Sicuramente avremo fatti sbagli e di certo si può fare sempre meglio, ma vi assicuro che tutto quello che ho fatto, l’ho fatto per Cardano. Una città a cui voglio bene e che con orgoglio ho rappresentato per cinque anni. Ora tocca a qualcun altro». Ancora una volta, Chapeau.

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