Carlo Pogliani ricorda Pierino Prati: “Sarai per sempre il nostro 11”

Carlo Pogliani 

Se ne e’ andato il nostro amato Pierino:

1) nell’anno del nono scudetto vinse la classifica dei cannonieri con 15 reti quando, praticamente, era ancora un ragazzino
2) nell’anno del trionfo al Bernabeu contro l’Ajax di Cruijff in Coppa dei Campioni fece tre reti in finale
3) nello stesso anno decise i quarti con una cavalcata in contropiede a Glasgow contro il Celtic dopo lo zero a zero di S.Siro sotto la neve
4) il suo tuffo di testa a Napoli contro la Bulgaria permise all’Italia di arrivare alla finale di Roma contro la Jugoslavia, in quell’unico campionato europeo vinto dagli azzurri in tanti anni di storia calcistica
5) con Chiarugi Benetti Bigon e Rivera formo’ uno degli attacchi piu’ atomici mai visti su un rettangolo verde, quello del nove a tre all’Atalanta
6) nel derby del tre a zero primo tempo, poi terminato tre a due per noi, ammirai uno dei piu’ bei goal in acrobazia di sempre
7) di testa ti arrampicavi dove i portieri arrivavano con i guantoni, come quella volta, contro la Juventus, dove pareggiasti l’autorete dell’ Anguilla
8) in Nazionale trovasti davanti a te un mostro sacro . . . Gigi Riva! Senza Rombo di tuono avresti giocato molto di piu’ in azzurro
9) quando il Golden boy alzava la testa (sempre) sapeva che la’, sul secondo palo, tu saresti arrivato puntuale all’appuntamento con la palla . . . e al cento per cento l’avresti scaraventata alle spalle dell’estremo difensore: di destro, di sinistro o di testa . . . perche’ eri completo, un Campione con la C maiuscola
10) anche a Roma ti ho seguito dagli spalti dell’Olimpico (ero militare) e una cosa ho notato: dopo una partita tutti, ma proprio tutti i supporter giallorossi . . . erano ai tuoi piedi
11) ti ho affrontato in un torneo di ragazzini: io sulla panchina dell’Aldini, tu su quella della Cinisellese . . . quella stretta di mano finale rimarrà uno dei miei ricordi piu’ belli di sempre

Non e’ un caso che siano undici i punti da me sottolineati:
tu per me, per noi, per tutti i vecchi cuori rossoneri rimarrai il numero undici per eccellenza . . . un undici che ha fatto TRE RETI in una finale di Coppa dei Campioni! Buon viaggio Pierino, grazie per averci fatto felici non una, ma mille volte . . . non ti scorderemo mai, ma proprio mai e quando incrocerai il Paron . . . abbraccialo forte.

Carlo Pogliani Prati-MALPENSA24