Caro-energia, Antonelli: «Ci costa 6 milioni in Provincia. Scadenze Pnrr da prorogare»

BUSTO ARSIZIO – I rincari delle bollette e delle materie prime mettono in ginocchio anche gli enti locali. Lo afferma il sindaco di Busto Arsizio e presidente della Provincia di Varese Emanuele Antonelli, che in un’intervista in diretta all’emittente comasca Espansione TV ha dato i numeri dell’impatto degli aumenti dei prezzi: «Le bollette del gas per le scuole pubbliche della Provincia ci costano 6 milioni in più, mentre i costi delle opere pubbliche sono triplicati o quadruplicati».

La mannaia del caro-bollette

Anche gli amministratori pubblici sentono il peso del caro-energia e del caro-materie prime, che da mesi stanno mettendo in crisi il sistema produttivo, con un’ulteriore impennata dovuta alle conseguenze della guerra in Ucraina. «A Busto Arsizio siamo virtuosi e ce la caviamo, in provincia un po’ meno ma riusciamo a reggere, però tanti enti locali sono in grossa difficoltà – le parole di Antonelli – i 6 milioni in più di costi del gas per tutte le scuole pubbliche sono un’enormità». Una mannaia sui bilanci, nella parte di spesa corrente che è quella storicamente più in sofferenza.

Opere PNRR a rischio aumenti

Ma la preoccupazione non si limita all’immediato ma guarda anche al prossimo futuro, con le opere del PNRR che rappresentano un’opportunità che rischia di essere meno efficace proprio per via dei prezzi che schizzano all’insù. «Il mercato è drogato e tutto sta aumentando, compresi i costi delle opere pubbliche – sostiene il sindaco e presidente della Provincia – rischiamo di buttare via i soldi dei cittadini per effetto dei rincari e della difficoltà a reperire le materie prime, lo vediamo anche a Busto con i nuovi pali della luce che non arrivano e l’illuminazione che è in ritardo». Ecco perché Antonelli propone di «prorogare la scadenza di marzo 2026 per il completamento dei lavori del PNRR, per poter lavorare al meglio e spendere bene i soldi che abbiamo a disposizione».

PNRR, scadenze da prorogare

Anche perché oltre agli aumenti c’è «il fardello della burocrazia», come lo definisce Antonelli, che incombe sui progetti del PNRR e che aveva già suscitato un interessante dibattito tra il sindaco di Busto e il governatore della Lombardia Attilio Fontana. «Basta un ricorso o un parere della Soprintendenza per rallentare tutto» insiste Emanuele Antonelli, e non a caso visto che sulla rigenerazione delle incompiute di Busto le “Belle arti” hanno messo i loro paletti. «Perdere soldi sarebbe un disastro».

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