Giro d’Italia, Ivan Basso lancia la tappa di Cassano: «I sogni si possono avverare»

cassano giro italia ivan basso

CASSANO MAGNAGOL’organizzazione della tappa, il racconto di campioni del calibro di Ivan Basso e la passione della nuova leva di ciclisti. Il Teatro Auditorio di Cassano Magnago ha ospitato ieri, 26 gennaio, la presentazione ufficiale della tappa del Giro d’Italia in calendario a maggio. Un evento che ha acceso l’entusiasmo in città, confermato da una sala piena di appassionati pronti a scoprirne i dettagli. «Ciclismo è sinonimo di fatica, sudore e determinazione», ha esordito il sindaco Pietro Ottaviani. «Questo è anche lo spirito della nostra amministrazione che ha lottato per un evento che permetterà a Cassano di ricevere visibilità mondiale».

cassano giro italia ivan basso

L’incontro

Fra gli ospiti c’era Massimiliano Panizza, figlio del grande ciclista Wladimiro. Il suo intervento è stato un’occasione preziosa per ricordare il campione, i suoi successi ma soprattutto la grande passione per il ciclismo. «Papà – ha sottolineato – amava la bicicletta, tanto che la definiva un’amante. Per lui, pedalare era un viaggio meraviglioso». Massimiliano ha raccontato come ha reagito alla notizia che Cassano avrebbe ospitato la tappa. Lo ha fatto ricordando l’entusiasmo di suo padre, che avrebbe rivolto un pensiero a tutti gli appassionati di ciclismo in città e a tutti quelli che al ciclismo hanno dato sangue, fatica e denaro. Il ricordo di Miro è stato condiviso anche dal gregario Mario Lanzafame. Aneddoti, che hanno fatto emergere la sua grande forza e carisma.

Le dinamiche della tappa

Tra le testimonianze, c’è stato modo di definire più approfonditamente anche le dinamiche della tappa. I ciclisti partiranno dalla Svizzera dove concluderanno la volata a Cassano, in via IV Novembre. Insieme a Rsc, che ha lavorato per l’organizzazione con l’amministrazione comunale, non sono state definite solo zone di interesse. Ma interi quartieri. Uno dei punti focali infatti sarà Villa Oliva, dove ci saranno più di 400 giornalisti e il team organizzativo.

Ivan Basso a l’amore per il ciclismo

Non poteva mancare il campione cassanese Ivan Basso. Che ha raccontato il suo colpo di fulmine con il ciclismo. Era il 1984, all’arena di Verona, mentre assisteva alla vittoria di Francesco Moser. Da lì, Basso si è fatto strada fino alla conquista della maglia rosa. «Il Giro d’Italia significa molto di più di ciò che si può notare a un primo sguardo – ha sottolineato Basso – perché il valore del ciclismo va ben oltre a quanto si può vedere. Vorrei che questo fosse capito dalla comunità e che più ragazzi si appassionassero a questo sport. Inseguite i vostri sogni ogni giorno e vedrete che prenderanno forma»

Gli interventi in città

Il giro d’Italia ha comportato diversi interventi dal punto di vista urbanistico. L’attenzione riservata alla città ha infatti attirato ulteriori finanziamenti, da parte di sponsor, che hanno permesso di ampliare i progetti. «Il Giro d’Italia è una certezza – ha concluso Basso – e porterà benessere alla città. L’amministrazione si sta impegnando perché l’impegno non termini il 20 maggio ma per far sì che il Giro inizi adesso e che non abbia fine». Nel frattempo, il campanile di San Maurizio si è illuminato di rosa. Un modo per annunciare il conto alla rovescia: mancano 100 giorni al Giro. E gli eventi possono ufficialmente iniziare.

cassano giro italia ivan basso – MALPENSA24