A Cassano 540 nuovi punti luce. Il sindaco: «Le opposizioni si diano una regolata»

Da sinistra: Roberto Vezzani, Pietro Ottaviani, Rocco Dabraio

CASSANO MAGNAGO – «Le opposizioni si irritano? È perché arrivano sempre dopo». Il sindaco Pietro Ottaviani si toglie un sassolino dalla scarpa. Lo ha fatto oggi, 7 novembre, in occasione dell’incontro convocato per fare il punto «reale» dell’iter che porterà alla sostituzione di 2955 punti luci a Cassano Magnago, di cui 540 entro la fine dell’anno. Tranchant: «Le minoranze si diano una regolata». Sulla stessa linea, l’assessore Rocco Dabraio (Lavori Pubblici): «Se tutto viene fatto per uscire sul giornale e prendersi i meriti, comincio a irritarmi anche io».

Il lavoro con A2A

Il riferimento va al recente attacco delle opposizioni, seccate dalla scelta dell’amministrazione di fare il punto sull’illuminazione pubblica durante una conferenza convocata poco prima della Commissione Territorio, proprio dove avevano chiesto di discuterne insieme. Ma oltre alla bacchettata («L’avevamo già programmata prima di vedere la loro richiesta») la domanda resta: a che punto è la riqualificazione della luce in città dalla firma dell’accordo con A2A? «Sono consapevole delle difficoltà segnalate dai cittadini», ha detto Ottaviani. «Sapevamo che si sarebbe aperto un vero e proprio cantiere su una rete vecchia. Il Comune è in continuo contatto con i dirigenti di A2A per capire quando saranno portati a termine i lavori». Ricordando che «tra le varie difficoltà, alcune sono di carattere burocratico che hanno coinvolto anche la società Enel. Sappiamo dei disagi ma alla stipula del contratto non era possibile prevedere che i problemi della rete fossero di queste proporzioni». Un passaggio poi sul controllo del vicinato ho sentito commenti impropri. Si stanno raggiungendo ottimi risultati di partecipazione e socializzazione»), soprattutto per toccare il tema sicurezza: «Le preoccupazioni della cittadinanza sono anche le mie», ha aggiunto il primo cittadino. «Chiedo pazienza, fiducia e collaborazione. Il territorio subirà un cambiamento radicale con impianti moderni, omogenei e funzionanti».

I risparmi

Così Dabraio: «Da quando ci siamo insediati, vogliamo portare a termine quello che ci chiedono i cittadini: illuminare paese». Di più: «Ora A2A si è preso anche impegni extra per accontentarci. E nei prossimi due mesi lavoreranno sui primi quadranti, nella parte nord, per poi procedere con gli altri». Si tratta di «un investimento complesso», ma la garanzia è che «si arriverà a un risparmio non solo economico ma anche ambientale».

Numeri e dati

A spiegare nei dettagli il progetto è stato il responsabile del procedimento Roberto Vezzani: «L’attenzione è sempre molto alta, mettere mano a un impianto di oltre 70 anni non è facile». Insomma, «non so riduca a una cosa semplicistica. I risultati attesi sono enormi, con un risparmio energetico dell’81,4% e 486,24 tonnellate di CO2 in meno». In tutto ci sono 2955 punti luce su cui intervenire, di cui 933 sono già stati sistemati. In programma, entro fine anno ce ne sono altri 540. Ecco quali sono:

Non solo: sono 12 gli impianti semaforici, con 170 lampade a led riqualificate. Inoltre, nel pacchetto è prevista anche «l’illuminazione monumentale, le tre colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e sei attraversamenti pedonali (tre già realizzati) con segnaletica specifica».

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