Castellanza, ecco le aree per la pista ciclabile Moveon. Alleanza con la Liuc

CASTELLANZA – Il Comune acquisisce un’area già bonificata di 16mila metri quadrati dell’ex Cantoni, tra la Liuc e via Piave, per portare avanti il progetto Moveon, la pista ciclabile da 1,2 chilometri che “correrà” dietro all’Università collegando la ciclabile della valle Olona con Legnano. «Lungo percorso – ammette il sindaco Mirella Cerini – ma così scongiuriamo il rischio di perdere i finanziamenti per Moveon». E poi si aspetta Mill, il maxi-piano all’ex Inghirami dove Confindustria Varese vuole realizzare la sua nuova sede.

Ultimo step

È una sorta di “virtuale” prima pietra quella che il sindaco Mirella Cerini, insieme al presidente dell’Università Liuc Riccardo Comerio, ha annunciato questa mattina, 23 ottobre, nell’area ex Cantoni dietro alla residenza universitaria. «Abbiamo raggiunto uno dei nostri obiettivi, a cui stavamo lavorando già dal primo mandato – afferma Cerini – l’acquisizione gratuita di un’area di 16mila metri quadrati su cui realizzeremo il tratto castellanzese della pista ciclabile Moveon. Non è stato semplice, ma chiudere questa acquisizione era fondamentale per scongiurare il rischio di restare esclusi dal progetto Moveon, che partirà l’anno prossimo».

Il lungo iter

Una lunga vicenda, che prende il via nel luglio del 2016, agli inizi dell’amministrazione Cerini, quando fu siglato l’atto unilaterale di obbligo per l’acquisizione, che discendeva dagli accordi del piano attuativo dell’ex Peplos di via Bettinelli (dove oggi ci sono il Tigros e il nuovo complesso della Humanitas Mater Domini). Cancellata l’ipotesi della permuta (con un’area in zona vecchia stazione), l’acquisizione a titolo gratuito dalla società Cantoni Spa, in cambio di 400mila euro e della cessione della volumetria. «È stato un percorso lungo – spiega il sindaco, affiancata dalla vice Cristina Borroni e dall’assessore Luigi Caldiroli – perché sono stati necessari la riperimetrazione del piano attuativo, con la separazione dei lotti al di qua e al di là del fiume, ratificata con la variante del luglio 2020, e la bonifica dell’area con la demolizione dei fabbricati e il trattamento del materiale di risulta, trasformato in inerte e riutilizzabile, in parte per gli interventi di riempimento per portare la pista ciclabile al livello della via Piave».

La nuova ciclabile

Ora l’area servirà per lo sviluppo della pista ciclabile MoveOn nel tratto di Castellanza, che andrà dalla via Piave – dove la pista si connette alla ciclabile della valle Olona – fino alla zona del palaBorsani verso Legnano, passando dietro alla sede del fondovalle dell’Università e poi per piazza Soldini e via Binda. Già finanziata per circa 550mila euro (di cui 80mila dal Comune), a cui si aggiungeranno altri fondi garantiti dall’Università Liuc (100mila euro) e dalla provincia di Varese per coprire gli extra-costi della passerella sopraelevata che sormonterà la scalinata che conduce al tunnel pedonale sotto corso Matteotti (che collega le parti bassa e alta del complesso della Liuc).

Il ruolo dell’Università

«Supportiamo il progetto, a copertura dei rincari delle materie prime – fa sapere il presidente dell’ateneo Riccardo Comerio – con l’obiettivo di migliorare l’attrattività e rendere più fruibile il sito universitario. Speriamo che porti studenti, cittadini e visitatori a Castellanza: Liuc farà di tutto per ben presentarsi, in linea con le attività della società sportiva Liuc». Comerio rivendica anche la riorganizzazione dell’area Liuc “a monte”, con il parco a uso pubblico che ha già ottenuto «una nuova illuminazione e nuove panchine, interventi a carico dell’Università, e che vorremmo arricchire con aree per attività sportive aperte a tutta la collettività». Cerini ricorda, a proposito del parco, gli «80mila euro di finanziamento regionale (più 20mila euro messi dall’amministrazione) per dotare il parco Liuc di telecamere di videosorveglianza. C’è la necessità». Anche il presidente di Confindustria Varese Roberto Grassi, intercettato nel corso del sopralluogo sulle aree della ciclabile, ha confermato la sua soddisfazione per il progetto.

Mill e il fuori programma

Il sindaco Mirella Cerini con il presidente di Confindustria Roberto Grassi

E poi lo sguardo – non ce lo nascondiamo rivela il sindaco – non può che andare al Masterplan per lo sviluppo del progetto Mill. Approvato in consiglio nel novembre 2022, ora ci sono ragionamenti in corso. Un piano cruciale per il futuro delle aree abbandonate sull’altro lato dell’Olona, che aveva stuzzicato anche l’interesse delle opposizioni. Tanto che si è verificato un fuori programma in conferenza stampa, dovuto alla presenza non prevista del consigliere di minoranza Mino Caputo e dell’ex consigliere Michele Palazzo. Esclusi dal sopralluogo sulle aree, che era riservato alla stampa, non senza polemiche.

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