CASTELLANZA – Quest’ anno contattati dall‘Associazione Casa Ibe «Abbiamo aderito a un’iniziativa che speriamo possa essere riproposta ogni anno dove le comunità di diverse religioni s’incontrano per festeggiare il santo Natale . Il nome dell’ evento nasce dal termine famiglia che in un celebre cartone animato della Disney viene utilizzato con il termine hawaiano “Hoana” e la citazione divenuta famosa Hoana vuol dire famiglia , famiglia vuol dire che nessuno viene abbandonato o dimenticato, ci ha portato all’utilizzo di questo termine». E’ Valerie Berricchillo, portavoce dell’associazione Sos Umanità a spiegare il progetto.
Famiglia significa che nessuno è abbandonato
Durante l’evento si avrà modo di partecipare ad una preghiera di pace congiunta oltre che ad una deliziosa cena composta da un un aperitivo, un primo piatto , due secondi ed un buffet di dolci misti . «La strada per la realizzazione di questo evento è stata tortuosa e piena di ostacoli ma dopo le mille difficoltà possiamo annunciare l’evento in data 7 dicembre presso l’oratorio in piazza San Bernardo», si legge nella nota . «Le mille difficoltà sono state risolte in gran parte dall’amministrazione locale soprattutto nella persona di Gianni Bettoni che come in altre occasioni ha dimostrato di essere al fianco delle associazioni mettendosi in prima persona per la realizzazione dell’evento, ringraziamo ovviamente anche tutta la giunta per il supporto e la concessione del patrocinio», continua la nota.
La collaborazione di Olgiate
La novità grande sarà l ‘appoggio della rete dei popoli , una rete di associazioni nata sul territorio di Olgiate Olona che supporterà questo grande evento riuscendo a legare anche le due amministrazioni in quanto anche il comune di Olgiate «Sarà al nostro fianco con la concessione del patrocinio gratuito. Facciamo inoltre un ringraziamento personale ai commercianti in particolare ai proprietario della rinomata Delizie di Sicilia che è sempre al nostro fianco per rendere perfetto ogni evento in qualità di amico e di professionista e di Bollicine Ribelli che ha dato la sua disponibilità per la raccolta delle iscrizioni e che saranno presenti alla festa per la vendita di vino.»
Tutto il ricavato andrà in beneficenza
«Concluderei i ringraziamenti con don Alessandro che ha voluto aprire le porte della sua parrocchia a questa iniziativa fin dal primo momento rendendosi sempre disponibile al dialogo e alla collaborazione. Questo evento vuole essere un messaggio forte e chiaro su quelli che sono i valori d’integrazione e amicizia che dovrebbero legarci con tutti i nostri concittadini, festeggiando una festa della nostra cultura e trasmettendola a tutti coloro che non la hanno nelle proprie culture. Tutto il ricavato della serata ovviamente sarà utilizzato a scopo benefico. Vi attendiamo numerosi», conclude la nota di Sos Umanità.