Castellanza, Palazzo va con Soragni ma è troppo di sinistra. In lista ci sarà Caputo

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Michele Palazzo e Mino Caputo

CASTELLANZA – Michele Palazzo, figura storica della politica castellanzese, una vita a palazzo Brambilla, quasi sempre voce tonante dell’opposizione, sosterrà il candidato sindaco Angelo Soragni e la coalizione di centrodestra. Ma non sarà in lista. Il candidato sarà Mino Caputo, altro volto noto dello scenario politico locale, che in questi cinque anni ha affinato la sintonia (in minoranza) proprio con Michele Palazzo.

Il Piano A

Non è ancora ufficiale, ma pare proprio che Mino Caputo farà parte della truppa che sfiderà la coalizione di Mirella Cerini. Del resto la coppia Palazzo – Caputo ha sempre sostenuto che l’obiettivo per le prossime elezioni non sarebbe stato vincere, bensì far perdere Mirella Cerini, considerata sindaco autoritario, poco trasparente e per niente disposta al dialogo. I due da mesi stanno lavorando alla competizione. Hanno provato a lanciare l’idea di una grande coalizione (il Piano A) tra tutti gli avversari di Partecipiamo. Ma lo spunto del “tutti insieme contro la Cerini” senza bandiere di partito non è andato in porto. Perché il centrodestra le bandiere le sventola e con orgoglio.

Il Piano B

Palazzo e Caputo però sono tipi tosti e che non si fermano davanti a nulla. E allora avanti. Il Piano B è stato quello di tentare di dare vita a una lista autonoma: Castellanza nel cuore. A detta di Palazzo, e di Alessandro Milone (che aveva dato la disponibilità a candidarsi sindaco), sono stati organizzati gruppi di lavoro per mettere a punto il programma. Ma dopo l’annuncio ufficiale della nascita di Castellanza nel cuore, il battito cardiaco della lista a quanto pare si arrestato.

E il Piano C

E così quella vecchia volpe di Palazzo ha tirato fuori dal cilindro il Piano C, con un’uscita spiazzante per la sua storia politica tutta a sinistra: «Piuttosto che dare un vantaggio alla Cerini sono disposto a rinunciare alla lista (le male lingue dicono che non c’erano i numeri per farla ndr) e a sostenere Angelo Soragni e il centrodestra». Detto fatto? Ma va, perché a quel punto bisognava trovare l’uomo da candidare con Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia: una figura non troppo di sinistra: Quindi non Palazzo. E qui entra in campo Mino Caputo (anch’egli ha il dente avvelenato con i Cerini Boys, tanto che cinque anni fa dopo essere stato eletto con la maggioranza ha salutato la compagnia in maniera fulminea. Insomma l’anello di congiunzione che di colpo azzerato le distanze tra poli politici opposti è proprio Mino Caputo. Con Palazzo dietro le quinte.