Cimitero di Busto imbrattato da scritte No Vax: scempio in via Lonate

BUSTO ARSIZIO – Dopo le polemiche per il video musicale girato da Emma Marrone, al cimitero di Busto Arsizio arrivano i No Vax. E imbrattano di scritte con lo spray rosso l’ala in stile brutalista che proprio la “clip” della canzone “In Italia 2024” di Fabri Fibra aveva immortalato. Uno scempio ad un luogo sacro ma anche ad una testimonianza artistica sempre più celebrata.

Gli imbrattamenti No Vax

Non c’è pace per il cimitero principale di Busto Arsizio: stavolta però il danno è materiale e tangibile. Gli imbrattamenti sono comparsi sul lato lungo via Lonate, all’esterno della “parte nuova” del cimitero di Busto, edificata nel 1970 su un progetto dell’architetto Luigi Ciapparella che richiamava le linee del brutalismo di Richino Castiglioni. Le scritte prendono di mira il presunto “genocidio con i vaccini” a seguito della campagna vaccinale che ha fermato la pandemia del Covid e sono “firmate” con il simbolo – due V unite all’interno di un cerchio rosso – con cui la comunità No Vax tende a farsi riconoscere ormai da tempo.

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