DAIRAGO – Riparte da quanto fatto in 5 anni di amministrazione del Comune la lista di centrosinistra Civica Dairago del candidato sindaco Paola Rolfi, che punta alla riconferma alle elezioni del 3 e 4 ottobre. Molto articolata la sua proposta programmatica, pubblicata a puntate sulla pagina social della lista fin dal mese di agosto; l’ultima in ordine di tempo ieri, mercoledì 22 settembre, è dedicata a quella che Rolfi definisce «uno dei punti programmatici più ricco di proposte, il che è inevitabile perché parliamo delle realtà attive della nostra comunità, della storia di Dairago, della sua identità e vitalità».
Ecco le proposte al riguardo: sostegno alle associazioni organizzativo, promozionale, progettuale ed economico, per una vicinanza che faciliti la ripresa delle loro attività, bloccate dalla pandemia; la promozione del Palio delle Contrade e dei murales anche attraverso le nuove tecnologie con il progetto “Realtà aumentata”, già finanziato; la promozione e conoscenza dal paese (la storia, i luoghi, i talenti, le attività) attraverso la “sacchetta di benvenuto”, la Settimana della cultura dairaghese e la Via Francisca del Lucomagno; una struttura polifunzionale per dare la possibilità ad associazioni, giovani, cittadini di organizzare iniziative, feste, concerti lungo tutto il periodo dell’anno; un’area cani, progetto già approvato e finanziato.
«Avanti nel cammino per un paese bello da vivere»
Fra gli altri punti trattati i rifiuti, la casa dell’acqua, l’illuminazione, la mobilità sostenibile e ancora parchi, campo sportivo, città dei bambini, informazione, sostenibilità ed efficientamento energetico, patrimonio arboreo. «Fare il sindaco – così si ripresenta ai cittadini Rolfi – è un’esperienza ricca di emozioni e soddisfazioni, ma anche di impegno e sacrificio. Nonostante le difficoltà, abbiamo sempre percorso quella che abbiamo ritenuto la strada giusta per rendere Dairago una comunità di cui andare orgogliosi, capace di generare vitalità, coesione e solidarietà. Molte cose sono state realizzate, molte avversità sono state affrontate e superate: c’è ancora tanto da fare».
In lista, 6 donne e 6 uomini «determinati nel proseguire il percorso verso una Dairago bella da vivere». Il nome della lista – il cui slogan è “Una comunità in cammino” – gioca sull’acrostico Concreti, Impegnati, Volenterosi, Inclusivi, Coerenti e Appassionati.
Tutti i candidati al Consiglio comunale
Alice Agazzi: 25 anni, laureata in Mediazione interlinguistica e interculturale e in Lingue e letterature europee ed extraeuropee. Durante la pandemia, mi sono messa a disposizione della Biblioteca comunale e ho partecipato alla creazione di un audiolibro amatoriale; come volontaria civica comunale ho contribuito a garantire il servizio di prestito dei libri durante il secondo lockdown, consegnandoli a domicilio.
Emanuele Brumana: 44 anni, libero professionista, assessore ai lavori pubblici. Sulla palestra non ci siamo limitati alla sua semplice messa a norma, ma l’abbiamo riqualificata completamente. Ho rivolto una particolare attenzione agli spazi scolastici e alla rinascita di piazza Francesco della Croce; fra i luoghi più “sentiti” dalla nostra comunità anche il cimitero, oggetto di rilevanti lavori. C’è ancora molto da fare e mi metto a disposizione della comunità, forte dell’esperienza maturata in questi 5 anni.
Ilaria Cervellino: 47 anni, docente e orientatrice senior. Da oltre 20 anni lavoro nel campo della scuola e delle politiche attive del lavoro. Attiva nel mondo del volontariato, sono stata rappresentante dei genitori nel consiglio d’istituto e componente del direttivo dell’Associazione Genitori di Dairago, contribuendo alla organizzazione e promozione di iniziative rivolte ai bambini e alle loro famiglie.
Giovanni Luigi Caccia detto Gianni: 65 anni, pensionato, fra gli ultimi dairaghesi ad essere nato nella propria casa, ho sempre vissuto a Dairago. Laureato in Ingegneria civile, ho ricoperto incarichi dirigenziali in grandi aziende operanti nella produzione di energia e mi sono occupato anche della progettazione e realizzazione delle Tav Milano-Bologna e Torino-Milano. Ho concluso la mia vita professionale come presidente di una società di carpenteria pesante di oltre 1.000 dipendenti, dedicandomi al suo rilancio. Sono un uomo di sinistra e ho deciso di offrire il mio contributo per rendere più bella Dairago, un paese dove sia piacevole passeggiare e andare in bicicletta, con un centro vitale e attrattivo.
Anna Lisa Frattolillo: 65 anni, pensionata. La mia famiglia si è trasferita a Dairago nel 1969 e ha avviato l’attività commerciale di vini e acque in via Toti. Contabile amministrativa per 43 anni, sono stata funzionaria responsabile di Confcommercio Busto Arsizio e segretaria provinciale del Gruppo terziario donne di Confcommercio Varese. Ho sempre creduto nel rispetto per le persone e per l’ambiente; sono sensibile ai temi dei diritti, della solidarietà e dell’ecologia.
Fiorenzo Clementi: 34 anni, impiegato in una nota azienda multinazionale di moda. Laureato in Scienze dei beni culturali, ho un vivo interesse nei confronti dell’arte e credo fermamente nella bellezza e nella potenza della creatività in ogni sua forma. Ho fatto parte della commissione Biblioteca e ho svolto attività di volontariato in un canile. Reputo essenziali la cura dell’ambiente e la valorizzazione della storia culturale della nostra comunità.
Maria Teresa Giambartolomei: 55 anni, operatrice sociosanitaria, lavoro all’ospedale di Legnano. L’emergenza pandemica, con l’incremento dei ricoveri e il blocco delle sale operatorie, ha profondamente inciso sulla mia vita. È stata l’occasione anche per riscoprire Dairago, ciò che è stato fatto e quanto vi è ancora da fare.
Giovanni Colombo: 50 anni, addetto al controllo qualità in una grande ditta meccanica. Fra i fondatori del gruppo di Protezione civile di Dairago, in cui ho prestato servizio dal 1991 al 2020, in qualità di guardia giurata volontaria venatoria e zoofila mi occupo di tutela e promozione del territorio e dell’ambiente. Metto a disposizione la mia esperienza per migliorare la qualità del Parco delle Roggìe attraverso una serie di azioni: contrastare l’abbandono di rifiuti, creare un gruppo di guardie ecologiche volontarie, segnalare i sentieri, far conoscere ai ragazzi la ricchissima biodiversità florofaunistica dei nostri boschi.
Rita Marchetto: 63 anni, insegnante del metodo Feldenkrais, disciplina di educazione motoria. Da oltre 10 anni realizzo progetti inclusivi nelle scuole materne ed elementari del territorio. Ho collaborato con la Scuola per Stranieri gestita dalla Caritas parrocchiale. Sono stata fra i soci fondatori dell’Associazione Genitori di Dairago. Ho contribuito a realizzare la camminata Dairago-Cuggiono, lungo la via Francisca del Lucomagno, primo passo di un progetto più ampio che punta a promuovere Dairago.
Nicolò Gatti: 30 anni, grafico freelance. Nel dopoguerra mio nonno inaugurò il Bar Centrale, divenuto un punto di riferimento del paese. Mi appassiono al Palio e nel 2017 divento dairaghese a tutti gli effetti creando, insieme ai miei coetanei, la Consulta Giovani. Nel 2019 parto per un lungo viaggio in Sud America; l’emergenza Covid e la mancanza di Dairago mi spingono a tornare. Trovo il mio paese in parte mutato dalla pandemia e decido di dare una mano, collaborando nella distribuzione delle mascherine e nella consegna della spesa solidale.
Laura Olgiati: 59 anni, maestra elementare, dal 2005 al 2011 presidente dell’Associazione Genitori. Abbiamo regalato ai bambini la magia degli “gnomi”, cercandoli nel Parco delle Roggìe. Mi piace scoprire le tradizioni e le curiosità del passato di Dairago. Sono volontaria alla Scuola per stranieri della Caritas parrocchiale. Gli interventi in questo quinquennio sugli spazi pubblici e le scuole stanno realizzando un paese a misura di bambino, che è un paese adatto a tutti.
Luca Tateo: 28 anni, dipendente pubblico, laureato in Relazioni internazionali, ho ricoperto la carica di assessore con deleghe all’ambiente, alla partecipazione e ai giovani in questi 5 anni in cui sono state intraprese azioni significative, dall’aumento della raccolta differenziata alla cura e programmazione degli interventi sul verde e il patrimonio arboreo, dal bilancio partecipato alla realizzazione di eventi. Ho avviato un percorso per la valorizzazione del parco delle Roggìe, con l’elaborazione del progetto di cartellonistica e di segnalazione dei sentieri. Vicepresidente del circolo Arci di Villa Cortese, mi riconosco e sono attivo nella sinistra.
Elezioni 2021 DAIRAGO: tutti i candidati al Consiglio. In corsa Borin, Olgiati e Rolfi