Gallarate, manca ancora il segretario. «Ma con 7 dirigenti non ci sono falle»

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GALLARATE – Il 2019 a Palazzo Borghi è stato caratterizzato da un vuoto amministrativo generato dall’improvviso trasferimento a Pavia del segretario comunale Riccardo Nobile, dal pensionamento dello storico dirigente dei Lavori pubblici Arcangelo Altieri e dall’indagine “Mensa dei poveri” – con l’Urbanistica di Gallarate nel mirino della magistratura – che ha obbligato l’ente a sistemare alcune pedine. Un fenomeno evidente, non soltanto sottolineato più volte dal centrosinistra, ma addirittura indicato dal consigliere comunale Leonardo Martucci (Forza Italia) come uno dei principali motivi che lo hanno indotto a togliere il sostegno al sindaco Andrea Cassani e a traslocare sui banchi di opposizione. L’inizio del 2020 sembra aver riportato un po’ di serenità a Palazzo Borghi anche su questo fronte. Manca ancora il segretario comunale, figura apicale e fondamentale nella gestione dell’ente, ma con sette dirigenti secondo il sindaco Andrea Cassani non ci sono falle tali da pregiudicare gli obiettivi programmatici che la maggioranza ha inserito nel bilancio previsionale dei prossimi dodici mesi.

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L’arrivo di Tenti

Il colpo riuscito a Palazzo Borghi è senza dubbio l’arrivo di Cristiano Tenti,  ingegnere civile che approda a Gallarate dopo essere stato funzionario tecnico in servizio all’Area Ambiente e Territorio della Provincia di Varese. Tra i tanti compiti a lui assegnati, negli ultimi dieci anni ha seguito a Villa Recalcati lo sviluppo e la manutenzione della rete ciclopedonale provinciale. A Gallarate sarà il dirigente sia del settore Urbanistica che dei Lavori pubblici, entrambi assegnati ad interim nel corso del 2019 proprio al segretario Nobile prima del suo trasferimento a Pavia. Il vuoto è così colmato. Per alleggerire il consistente incarico di Tenti, con la riorganizzazione la parte relativa ai cimiteri è stata scorporata dai Lavori pubblici e assegnata a Marta Cundari, a cui è rimasto il Suap dopo aver perso l’Urbanistica lo scorso maggio.

Il nodo segretario

Molto più difficile appare invece la ricerca per il sostituto di Nobile. Cassani ha aperto un primo bando a novembre a cui ha risposto una quindicina di candidati, lo ha riaperto con simile esito a dicembre e non è escluso che possa fare un terzo tentativo nei prossimi giorni. Probabilmente non ha ancora trovato i profili adeguati alla figura che sta cercando, ma con ogni probabilità non ha nemmeno così tanta fretta, visto che la macchina amministrativa di Palazzo Borghi va comunque avanti. «Con sette dirigenti e due vicesegretari, di cui uno vicario, possiamo tranquillamente sopperire per qualche tempo alla mancanza del segretario generale», spiega il primo cittadino. Resta il fatto che, trascorsi 120 giorni senza una nomina, il segretario viene indicato da Roma: naturalmente il sindaco non vuole arrivare alla scadenza del termine, ma prendersi soltanto il tempo che reputa necessario per non sbagliare la selezione.

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