Urbanistica Gallarate, revocata la misura cautelare per la dirigente Cundari

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GALLARATE – Il giudice per le indagini preliminari di Milano, Raffaella Mascarino, ha revocato la misura dell’obbligo di firma per Marta Cundari, responsabile dell’ufficio Urbanistica del Comune di Gallarate.

E’tornata in piena libertà

La dirigente figurava tra le 43 persone destinatarie dell’ordinanza cautelare eseguita una settimana fa nell’ambito dell’inchiesta della Dda Milano su un vasto sistema corruttivo in Lombardia che aveva infettato anche la variante al Pgt di Gallarate. Cundari aveva l’obbligo di firma, mentre ora è tornata in piena libertà. Ha ottenuto il parere favorevole della Procura dopo aver fornito ai pm chiarimenti considerati esaustivi. In ferie dal giorno del terremoto giudiziario, a breve tornerà a lavorare in municipio.

Piena fiducia

Il sindaco Andrea Cassani, che il giorno della sua conferenza stampa si era detto particolarmente stupito della posizione di Marta Cundari, ora commenta positivamente la novità odierna. «Posso dire che sia lei che Massimo Sandoni mi segnalavano le tematiche su cui porre maggior “attenzione”. La materia urbanistica è molto complessa e anche per dei tecnici non è semplice. Quindi, non essendo io un tecnico, ho sempre riposto fiducia in loro per farmi segnalare puntualmente le cose più importanti. Non entro nel merito delle indagini che sono in corso, ma per quanto mi riguarda non ho mai pensato per un istante che Marta Cundari potesse essere parte di quello che la Procura definisce “sodalizio criminoso”».

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