Due concerti per la pace: a Varese e a Cassano quattro cori tra Italia e Spagna

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Il Chorus Insubriae, il coro dell’Università dell’Insubria

VARESE – “Music for Peace, University for Peace” è il titolo del concerto in programma il 6 dicembre al Teatro di Varese e l’8 dicembre nella Chiesa di San Giulio a Cassano Magnago, alle ore 21 e a ingresso gratuito. Un doppio concerto dedicato alla pace con quattro importanti cori impegnati nell’opera “The armed man: a mass for peace” di Karl Jenkins. Il progetto internazionale è stato ideato dal Chorus Insubriae, il coro dell’Università dell’Insubria, a chiusura del calendario del 25esimo anniversario dell’ateneo, con il patrocinio del Comune di Varese.

Messaggio di pace

Alla presentazione questa mattina, 23 novembre, a Palazzo Estense a Varese (nella foto sotto) hanno partecipato l’assessore alla cultura Enzo Laforgia, la presidente del coro Marina Protasoni, il delegato del rettore Andrea Moriondo, il direttore del Chorus Insubriae Andrea Gottardello e in collegamento dalla Spagna il maestro Michele Paccagnella e, per Cassano Magnago, il sindaco Pietro Ottaviani e il parroco di San Maurizio don Andrea Ferrarotti. «In un momento critico della storia, con conflitti che minacciano la pace in Europa e nella striscia di Gaza – ha detto Marina Protasoni – la comunità accademica e artistica si unisce per promuovere un messaggio di pace, uguaglianza e fratellanza, utilizzando la potenza della musica come veicolo per esprimere la necessità di armonia nel mondo». «Quando Kant parlava della pace ci aggiungeva l’aggettivo “perpetua”, e così deve essere – ha commentato Enzo Laforgia – il generale che è stato al comando del bombardamento massiccio del 1945 su Dresda diceva che non esistono guerre giuste e guerre ingiuste, esiste un’ingiustizia della guerra. E noi proviamo, anche con l’arte che ha una funziona educativa, a riflettere e far riflettere su questo».


Dall’Italia e dalla Spagna

“The armed man: a mass for peace” del gallese Karl Jenkins è una composizione scritta nel 2000, dedicata alle vittime della crisi del Kosovo, che offre un viaggio musicale attraverso epoche, religioni e lingue diverse, unendo il pubblico in una riflessione sulla guerra e la speranza nella pace. Direttore artistico del progetto è il maestro Michele Paccagnella, già direttore del Chorus Insubriae dal 2007 al 2011 e attualmente professore di composizione al Conservatorio di Algeciras in Spagna: sarà lui a guidare l’esecuzione coinvolgente dell’opera. Il progetto è internazionale grazie alla partecipazione del Coro Canti Corum di Milano, del Coro Ziryab di Algeciras (Spagna) e di alcuni membri della Coral Carmina Nova Joven di Malaga (Spagna), unitamente all’Orchestra da camera Canova di Varese, diretta da Enrico Pagano, e alla soprano Maria Luisa Canali, che darà voce alle parti soliste. “The armed man: a mass for peace” offre un messaggio di pace multiculturale e inclusiva, toccando temi universali attraverso testi che spaziano dal trecento ai giorni nostri. La sua facilità d’ascolto e la potente emotività della musica intendono coinvolgere gli ascoltatori, suscitando commozione, entusiasmo e riflessione.

Uguaglianza attraverso la musica

«La scelta di presentare questa opera in un momento storico segnato da conflitti e tensioni – ha concluso Marina Protasoni – rappresenta un impegno tangibile da parte della comunità accademica e artistica nel promuovere l’ideale di comunione, fratellanza e uguaglianza. “Music for Peace, University for Peace” mira a diventare un faro di speranza e a contribuire al dibattito sulla pace mondiale attraverso la forza unificante della musica». Per partecipare all’evento, ad ingresso gratuito, è obbligatorio prenotare il proprio posto sulla piattaforma Eventbrite: qui il link per il concerto di Varese, qui invece per la data di Cassano.

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