Convenzione Humanitas, Pd di Castellanza ancora di traverso: «Non la votiamo»

di Sarah Zambon

CASTELLANZA – Il PD di Castellanza boccia ancora la convenzione con Humanitas, stipulata dall’amministrazione Cerini di cui anche i Dem fanno parte: «Prendiamo le distanze da questa iniziativa – ribadisce il segretario cittadino Alberto Dell’Acqua – quando ci sarà da votarla, i nostri consiglieri usciranno dall’aula. E a maggio, insieme a Spi-Cgil avvieremo uno sportello gratuito per il diritto alle cure».

Il caso

Continua a tenere banco la polemica in merito al rinnovo della convenzione tra il Comune di Castellanza e la clinica Humanitas Mater Domini, stipulata per la prima volta lo scorso anno e riproposta per il 2024.  Dopo la stroncatura arrivata dai sindacati dei pensionati, anche il locale Circolo PD prende le distanze dall’iniziativa che, – almeno sulla carta -, favorisce i residenti con una scontistica per l’accesso alle prestazioni mediche all’ospedale cittadino, spiegando le motivazioni in un comunicato, a firma del segretario Alberto Dell’Acqua.

I banchetti Pd

In occasione del lancio della raccolta firme per portare in Regione una proposta di legge di iniziativa popolare per riformare la Sanità, gli esponenti del Partito Democratico castellanzese si sono confrontati con i cittadini, rilevando diverse criticità che avvalorerebbero le perplessità espresse, tra cui la mancata vigilanza sulla corretta applicazione dei termini della convenzione da parte del Comune. Il banchetto per firmare sarà presente anche nella mattinata di venerdì 19 aprile in piazza mercato e poi domenica 21, nelle piazze S.Bernardo e Paolo VI, davanti alle chiese cittadine.

«Solo un palliativo»

«Come Circolo PD di Castellanza prendiamo atto del rinnovo della convenzione, sulle prestazioni sanitarie per i cittadini castellanzesi, tra l’Amministrazione comunale, di cui facciamo parte, e Humanitas Castellanza. Pur riconoscendo la buone intenzioni dell’iniziativa dell’Amministrazione, essa resta un palliativo ad un problema gigantesco, e pertanto ne prendiamo le distanze, così come già fatto l’anno scorso alla prima stipula della convenzione. Annunciamo già da ora che su questa specifica votazione i nostri consiglieri comunali usciranno dall’aula del consiglio comunale. Continuiamo a non ritenere corretto che la sanità pubblica, per la quale ogni anno paghiamo fior di tasse, venga puntualmente sacrificata per permettere a strutture private di aumentare i propri guadagni, a discapito di tutti quei cittadini che, nel bisogno di prestazioni mediche immediate, sono disposti a pagare prezzi che spesso sono proibitivi».

Alla radice del problema

«Vogliamo focalizzarci sul problema alla sua radice – continua il comunicato – ad ogni struttura sanitaria accreditata viene fornito annualmente un budget che vale per tutte le prestazioni che la struttura può offrire, senza limiti giornalieri, settimanali e mensili. Inoltre, se i tempi massimi di attesa superano quelli stabiliti, si può chiedere che la prestazione venga fornita nella struttura stessa, nei tempi previsti dalla ricetta e senza dover pagare il medico come privato e corrispondendo solo il ticket (che non si paga con la presenza di esenzioni), in tempi dunque più ragionevoli. Ad oggi le prestazioni per cui è stabilito un limite massimo di attesa sono 58. Il diritto di accesso a  cure pubbliche in tempi certi, nonostante sia previsto dalla legge, nella realtà dei fatti è un terreno ancora troppo poco conosciuto e fortemente ostacolato. Al netto di tutto ciò, il risultato a cui assistiamo è una giungla dove ogni struttura ospedaliera applica le sue tariffe sulle prestazioni private, con differenze molto marcate: a Castellanza e nei dintorni, la stessa visita in strutture diverse costa tra i 100 e i 400 euro». «Insieme allo SPI CGIL di Castellanza», conclude Dell’Acqua nel comunicato, «avvieremo da maggio uno sportello gratuito per garantire il diritto ad un accesso rapido alle cure sanitarie».

Il Sindaco difende la convenzione

Il primo cittadino Mirella Cerini ha ribadito che l’accoglienza che i castellanzesi hanno riservato alla convenzione con Humanitas Mater Domini è sempre stata positiva: «Sono stati in tanti ad invitarci a stipulare l’accordo anche quest’anno e noi cerchiamo sempre di fare quello che la Città ci chiede!».

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