BUSTO ARSIZIO – «In questo momento, in cui il sistema sanitario sta vivendo una situazione drammatica, guardiamo al nostro territorio». Come ha reso noto Fabrizio Pigozzi, presidente del Lions Club Busto Arsizio Host, alla donazione fatta dall’associazione umanitaria all’ospedale della città ne è seguita un’altra giovedì 26 marzo. «Non ci siamo fermati: siamo andati a raccogliere altri 15mila euro per la Croce Rossa. Abbiamo così messo insieme un piccolo fondo: li aiuterà a comprare qualsiasi elemento possa essere utile a combattere il coronavirus».
Una rete capillare di volontariato
«Si tratta della nostra missione, ciò che cerchiamo di fare è aiutare il più possibile. E vorremmo fare di più», ha spiegato Pigozzi. Residente a Cislago, è il 65esimo presidente del Lions Host di Busto: «Ogni anno ne abbiamo uno diverso, che sale in carica a luglio; è un primato che il nostro Club vanta a livello nazionale. Prima appartenevo a quello della Valganna ma, su invito di mio cognato, ho chiesto il trasferimento all’attuale, più vicino. C’è gente che arriva da Tradate, Legnano, Milano, da ogni parte del territorio: per noi i Lions è un modo per essere uniti e fare qualcosa. È un’associazione a livello mondiale con una rete capillare di volontariato: c’è da essere fieri di far parte dei suoi soci, e io lo sono in particolare modo per quelli di Busto, perché sono molto attivi in questo campo. Dal momento che arrivo da fuori, mi presentano i casi che sono caratterizzati da più difficoltà: quello che grava sul lavoro di ospedale e Croce Rossa è un carico considerevole, devono essere aiutati. Il mio appello, che penso sia comune a tutti, è che chiunque possa collaborare si faccia avanti».