Curiglia con Monteviasco, c’è il progetto per il rifacimento dei due ponti di Piero

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Il rendering del nuovo ponte sul Viaschina a Piero

CURIGLIA CON MONTEVIASCO – I due ponti in località Piero a Curiglia con Monteviasco, che sovrastano il Giona e il Viaschina, saranno riqualificati: le nuove strutture non avranno limiti di portata a favore dell’intervento dei mezzi di soccorso. Il progetto di Comunità Montana Valli del Verbano è stato presentato ai residenti del piccolo nucleo, che hanno espresso soddisfazione così come il sindaco Nora Sahnane.

Lavori in due fasi

Si tratta un’opera importante che si inserisce pienamente nel contesto ambientale e paesaggistico dell’area e che apporterà migliorie dal punto di vista della sicurezza della frazione. L’intervento di rifacimento servirà infatti non solo per stabilizzare parte del versante della montagna a ridosso del fiume Giona ma permetterà ai mezzi di soccorso di raggiungere l’abitato. Il programma dei lavori prevede la realizzazione in varie fasi dei due ponti per non apportare stravolgimenti alla vita degli abitanti. Il piano prevede prima la costruzione della nuova opera sul Giona e, una volta ultimata, si procederà con lo smantellamento del ponte attuale dedicandosi poi a quello sulla Viaschina. Il percorso sulle opere sarà illuminato con lampade a led a basso consumo energetico procedendo poi all’interramento di tutti i sottoservizi. Per le due opere saranno utilizzati materiali ambientalmente compatibili come l’acciaio corten e il legno di castagno. I due ponti non avranno limiti di portata (a differenza degli attuali) e, anche grazie ad una angolatura diversa, consentiranno il passaggio degli automezzi, soprattutto per il soccorso. Contestualmente alla costruzione del ponte sul Giona ci sarà la messa in sicurezza della sponda verso Piero, lavori che andranno a contrastare gli eventuali effetti negativi delle piene.  

Le tempistiche

Il progetto ora deve approdare in conferenza di servizi e nelle previsioni con le uniche variabili date dalle condizioni meteo i lavori partiranno tra dicembre 2023 e gennaio 2024. Le opere sui due ponti si inseriscono in un quadro più generale di recupero dell’intera zona, tra le più belle e potenzialmente attrattive dal punto di vista turistico dell’Alto Verbano, che vede anche la riqualificazione dei Mulini di Piero pronta per essere messa in opera a fine anno. «È il primo tassello di un sogno, l’intero recupero di quell’area – afferma Simone Castoldi, presidente di Comunità Montana Valli del Verbano – abbiamo ascoltato il territorio e coinvolto i cittadini tenendo in considerazione le loro idee e i loro suggerimenti, così faremo anche nei successivi progetti su quell’area. Voglio ringraziare gli uffici per il grande lavoro fatto sotto l’attenta guida del geometra Alessandro Monfredini, responsabile dell’area tecnica».

Il rendering del nuovo ponte sul Giona a Piero

Le parole di sindaco e residenti  

«Comunità Montana Valli del Verbano è venuta incontro alle nostre esigenze impegnandosi in un’opera che, per oggettive mancanze tecniche e di risorse, la nostra amministrazione avrebbe faticato a fare – commenta Nora Sahnane, sindaco di Curiglia con Monteviasco – quest’opera è fondamentale per la sicurezza e permetterà ai mezzi di soccorso di raggiungere la frazione. L’esigenza, seppur già nota e sollecitata anche dai residenti, si è resa manifestamente non più rimandabile a seguito di un intervento di soccorso sanitario presso la frazione. I due nuovi ponti cambieranno in meglio la vita dei residenti e non intaccheranno minimamente l’autenticità ed unicità del borgo che saranno preservate da un accesso regolato per i veicoli ad uso privato». Positivo anche il commento della delegazione di residenti che ha assistito alla presentazione che si è tenuta lunedì 29 maggio negli uffici dell’ente montano a Luino. «L’attenzione della Comunità Montana, ma soprattutto la capacità di concretizzare una visione chiara con progetti a breve termine, ha dato una forte spinta alla motivazione della piccola, ma coesa e molto attiva comunità locale del borgo».

La realtà di Piero

A Piero c’è una piccola, ma coesa e molto attiva comunità locale. Il borgo si trova in Val Veddasca, Sic della Rete Natura 2000 e Riserva Mab dell’Unesco, proprio nel cuore della valle e lungo le rive del torrente Giona. L’attività agricola locale offre formaggi tipici da animali allevati al pascolo libero e l’accoglienza turistica nel borgo, meta di escursionismo attento e amante della natura, è punto tappa del Sentiero Italia del Cai e pone in primo piano la valorizzazione dei prodotti tipici. Con 20 residenti, tra cui giovani studenti e bambine in età scolare, e una trentina di abitanti con seconde case, italiani e dall’estero, Piero tiene viva la sua storia. Con un breve percorso dal borgo si raggiungono i famosi Mulini di Piero. Poco distante inizia il sentiero che sale verso Monteviasco, ancora in attesa del ripristino della funivia.

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