Dalla Sardegna all’Icma di Busto col sogno di fare l’attrice: per lei una borsa di studio

Beatrice Cusseddu e Andrea Piazza con il sindaco Emanuele Antonelli e il presidente di Progetto Cinema Gigi Chierichetti

BUSTO ARSIZIO – Dalla Sardegna all’Icma per inseguire il sogno di diventare attrice. Beatrice Cusseddu, 24 anni, è arrivata da Tempio Pausania e ora vive a Busto Arsizio: chissà se qui troverà “l’America”, come il personaggio di Leo Gullotta nel film di Tornatore “L’uomo delle stelle”. Intanto Beatrice si è aggiudicata una delle due borse di studio assegnate dall’associazione Progetto Cinema per incentivare il percorso di studi degli allievi della scuola di cinema di Busto Arsizio. L’altro assegno invece è andato ad un bustocco, Andrea Piazza, 22 anni. Che spiega così la sua scelta di iscriversi all’Antonioni: «Non penso avrei voluto fare altro». E il sindaco Emanuele Antonelli si augura di «vedere i loro nomi nei titoli di coda di qualche film. Potrò vantarmi che avete iniziato a Busto».

Il sogno di Beatrice e Andrea

Al centro gli studenti premiati Andrea Piazza, Beatrice Cusseddu e Alessandro Sciammacca

Entrambi i premiati sono al primo anno del percorso di recitazione. Beatrice Cusseddu vede come riferimenti Jim Carrey e Margot Robbie e ha già qualche esperienza nell’ambito della pubblicità, ma sogna di recitare per la prima volta in un film. «Sono consapevole delle difficoltà – racconta la giovane di Tempio Pausania – ma quello di una carriera nel cinema è un desiderio forte, nato tanti anni fa, come se fosse una necessità o una chiamata». Simile vocazione quella di Andrea Piazza, le cui ispirazioni sono Al Pacino e Robert De Niro: «Sono loro i primi film che ho visto da piccolo». È all’Icma senza aver avuto altre esperienze: «Sono partito da zero. Facevo ragioneria».

Dieci anni di borse

Il presidente di Progetto Cinema Gigi Chierichetti

La consegna delle borse di studio avvenuta oggi, 25 gennaio, è «un traguardo importante» per l’associazione Progetto Cinema, come sottolinea il suo presidente Luigi Chierichetti. «Siamo a dieci anni di borse di studio. Il che significa che è un’iniziativa che serve e che ha dato buoni risultati. Quest’anno scegliere è stato quasi impossibile, ma vuol dire che il livello è salito». In realtà sono stati tre i premiati, perché a Beatrice e Andrea si aggiunge Alessandro Sciammacca, 24 anni, che arriva da Casalzuigno, nel nord della provincia di Varese ed è al secondo anno del percorso di regia. Subentrato ad una delle vincitrici delle borse 2023 che si è ritirata dall’ICMA per ragioni familiari, otterrà l’assegno per tutto il percorso triennale.

Orgoglio Icma

«Avevamo solo l’imbarazzo della scelta – ammette Gabriele Tosi, vicepresidente dell’Icma – nei colloqui abbiamo sentito sulla nostra pelle la passione dei ragazzi, e toccato con mano il lavoro che fanno. La loro sfida è una sfida anche per noi, che non possiamo non esserne all’altezza, per aprire loro una strada nel mondo del lavoro in cui si cimenteranno già con gli stage. Una professione in cui la tecnica è fondamentale, ma non basta, ci vuole creatività, estro, fantasia, poesia. A noi spetta trovare il punto in cui la tecnica diventa arte». E la vicesindaco Manuela Maffioli ricorda che «Busto è città di cinema» e ribadisce che «stiamo lavorando perché questa scuola, che ho visto nascere, possa affermarsi a tutti i livelli come merita».

busto arsizio icma borse di studio – MALPENSA24