GIORDANIA, la gemma nascosta

Dalle città affollate al deserto: la Giordania riserva grandi emozioni

Wadi Rum

La Giordania, una delle gemme nascoste dell’Asia, riunisce storia, mistero, cultura cinematografica e molto altro ancora. Ecco 7 luoghi emblematici del Paese da visitare.

Amman: un viaggio nella storia

La capitale della Giordania ha ospitato molte civiltà diverse ed è il luogo perfetto per iniziare e concludere una spedizione giordana. La sua Cittadella, situata in cima alla città, è stata abitata fin dall’età del bronzo medio (XVII secolo a.C.). Oggi è un ricco sito archeologico che unisce la storia greca a quella romana. Sarete accolti dagli imponenti resti del Tempio di Ercole e da uno scorcio del Teatro Romano, icona del periodo imperiale di Amman. Una volta usciti dalla Cittadella, passeggiare per le strade di Amman e perdersi nei suoi mercati è il modo migliore per vivere il ritmo della città di oggi.

Betania: legame con il cristianesimo

La Giordania non è solo deserto, è anche acqua. Il Paese deve il suo nome al fiume Giordano, storicamente noto come il luogo in cui fu battezzato Gesù. Il Giordano è un confine naturale. Da un lato c’è Israele, dall’altro la Giordania. Se volete visitare e connettervi con il vostro lato spirituale, potete farlo visitando una piccola città giordana nel sud del Paese: Betania. Lì si può camminare fino al fiume e toccare l’acqua o addirittura fare una nuotata.

Mar Morto: un’esperienza rigenerante

Completare la visita a Betania con un’escursione al Mar Morto nella stessa giornata è la scelta migliore, data la sua vicinanza. A 434 metri sotto il livello del mare, è il punto più profondo della Terra e in pochi luoghi si possono provare sensazioni come quella di galleggiare nelle sue acque e di spalmarsi con il fango naturale, ricco di minerali, che si genera sulla sua riva.

Petra e Piccola Petra: il tesoro più famoso

L’antica capitale del regno nabateo è una delle 7 meraviglie del mondo. Rimase nascosta fino al XIX secolo, quando un esploratore svizzero vi si imbatté e – giustamente – la riportò in vita. La sua principale attrazione è il Tesoro, un’imponente facciata che appare dietro la gola del Siq. Ma Petra è molto di più. Ha una passeggiata di oltre 15 chilometri lungo la quale si trovano numerosi templi e tombe scavati nella roccia. L’arrivo al Monastero, dopo aver salito i “Mille Passi”, è la ciliegina sulla torta.

Per completare l’esperienza, è d’obbligo una visita alla Piccola Petra, meno conosciuta ma altrettanto speciale. Le tombe scavate nelle sue mura servivano da riparo per i commercianti di passaggio, che proseguivano la loro rotta verso la Siria e l’Egitto. Spoiler: Bianche e beige all’esterno, le pareti interne sono completamente nere. Il motivo? La cottura al fuoco che i loro ospiti vi effettuavano.

Wadi Rum: un viaggio in un’altra galassia

Wadi significa “valle”. E Rum si traduce in “luna”. Probabilmente qualcuno l’ha chiamata così per l’inesistente inquinamento luminoso, che permette di vedere la luna e le stelle in modo incredibilmente dettagliato al calar del sole. La Valle della Luna ha conquistato numerosi registi. Vi sono stati girati titoli come “Dune”, “Lawrence d’Arabia” e “Guerre stellari” ed è una delle tappe principali dell’itinerario.

Le sue tonalità rossastre – che ricordano più Marte che la Luna – sono molto particolari, difficili da trovare in altri deserti, e vi sorprenderanno le sue montagne rocciose, così diverse dalla classica immagine di dune che ci si aspetta di trovare in luoghi come questo. Un giro in 4×4 nel deserto a tutta velocità è indescrivibile.

Gerasa: una città monumentale

La Giordania faceva parte della Decapoli romana, un regno con dieci città che fungevano da capitali. Gerasa, che significa “luogo con molti alberi”, era una di queste e riflette la ricchezza di epoche passate. Infatti, è conosciuta come la Pompei d’Oriente per l’imponenza della sua architettura.

Conserva ancora i resti del Tempio di Artemide, dell’Agorà e di un imponente teatro che potrebbe ricordare quello di Merida. L’Ippodromo di Gerasa, lungo 245 metri, è accessibile, anche se il passare dei secoli ha fatto perdere gran parte della sua tribuna. Anche l’Arco di Adriano e la piazza ovale, che ricorda Piazza San Pietro in Vaticano, sono iconici.

Il Monte Nebo: si affaccia sulla Terra Promessa

Questo luogo è stato testimone degli ultimi giorni di Mosè. È qui che il profeta vide la Terra Promessa, ed è dotato di un’ampia piattaforma panoramica per consentire a qualsiasi viaggiatore di vederla. Da qui si possono vedere il fiume Giordano e Gerusalemme. Al Nebo si trova una chiesa bizantina risalente al VI secolo. Ospita alcuni impressionanti mosaici, una tecnica decorativa lavorata in modo molto dettagliato in questa parte della Giordania.

Gli itinerari sono scelti da Civitatis, azienda leader nella vendita di visite guidate, escursioni e tour gratuiti in lingua inglese.

Info: www.civitatis.com/it/amman/circuito-8-giorni-giordania