Dengue, disinfestazione al via. Il sindaco di Busto: «Fatto quel che ha detto ATS»

BUSTO ARSIZIO – Dengue, primo atto dell’intervento di disinfestazione contro le zanzare tra i quartieri di Sant’Edoardo e dei Frati. «Solo in quella zona e non in tutta la città? È quello che ci ha detto di fare ATS» spiega il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli. Intanto la donna sospettata di essere positiva al virus tropicale è già stata dimessa e sarebbe quindi in buone condizioni.

Squadre in azione

Scortato dalla Polizia locale, il pick up per la disinfestazione contro le zanzare ha girato per la zona attorno a via Ippolito Nievo – dove si è verificato il caso sospetto – per spruzzare le sostanze larvicide nei tombini e nei potenziali ristagni di acqua. La dengue, infatti, si trasmette agli esseri umani tramite punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.

Il raggio d’azione

Il piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta agli “arbovirus”, tra cui la dengue, chiarisce esplicitamente che «in caso di circolazione virale, l’area d’indagine, e quindi eventualmente d’intervento, viene limitata ad una superficie di circa 200 metri di raggio intorno al luogo in cui il soggetto si è presumibilmente infettato. In quanto le zanzare femmine di Aedes «non si spostano molto dal focolaio larvale d’origine». Ecco spiegato il motivo della disinfestazione limitata alla zona attorno al domicilio della persona sospettata di aver contratto la dengue.

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