Did Alto Olona, un matrimonio di sei Comuni per rilanciare il commercio

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Da sinistra: Attilio Aimetti (Ascom Varese) e i sindaci Cristiano Citterio (Vedano Olona), Giuseppe Licata (Lozza), Giancarlo Frigeri (Castiglione Olona), Mattia Premazzi (Venegono Inferiore), Paolino Fedre (Gornate Olona) e Ambrogio Crespi (Venegono Superiore)

CASTIGLIONE OLONA – «È la prima volta che uno dei nostri Distretti viene guidato da un gruppo di Comuni. Un matrimonio a sei: un po’ anomalo, ma con tanta voglia di fare». Con queste parole Attilio Aimetti, vicepresidente di Ascom Varese, ha salutato oggi, venerdì 6 giugno, a Palazzo Branda Castiglioni la nascita del Did (Distretto intercomunale diffuso) Alto Olona, formato, oltre che dal Comune capofila Vedano Olona, da Lozza, Castiglione Olona, Venegono Inferiore, Venegono Superiore e Gornate Olona. L’obiettivo è rilanciare il territorio facendo squadra e cogliendo ogni opportunità di contributi da investire in iniziative e interventi.

L’altra faccia della pandemia

Il benestare alla formazione del nuovo Distretto è arrivato dalla Regione Lombardia lo scorso 30 marzo. Da allora le amministrazioni comunali, insieme ad Ascom Confcommercio, hanno bruciato le tappe per arrivare a rendere operativo questo organismo, che va ad aggiungersi ai diciassette Did e Duc già presenti e attivi nel Varesotto. Realtà, queste, i cui risultati hanno spinto i sei Comuni a unirsi e a organizzarsi, affidandosi anche all’esperienza maturata sul campo da Confcommercio. «Contattando tutte queste persone tramite i social e le pagine istituzionali ho visto l’altra faccia della pandemia», ha osservato Massimiliano Moretti, anima dell’iniziativa (nella foto qui sotto). «Da soli non si va molto lontani, spesso le attività commerciali medio-piccole sono isolate: è fondamentale fare squadra per combattere i titani».

Un tessuto che va preservato

Il bando regionale riservato ai Distretti è solo l’ultimo esempio dell’attenzione del Pirellone da una parte e dell’importanza strategica di Did e Duc dall’altra. I 180mila euro arrivati a ogni Distretto e poi distribuiti agli imprenditori per investimenti nelle attività e alle amministrazioni comunali, sono solo il primo passo da parte della Regione, finalizzato alla ripartenza del commercio di vicinato messo in ginocchio dalla pandemia, ma anche al recupero dei centri storici e delle periferie. Un processo di rilancio al quale prenderà parte anche l’Alto Olona. «Non vogliamo fare guerra ai centri commerciali, ma proporre un’alternativa, un approccio diverso», ha sottolineato Mattia Premazzi, sindaco di Venegono Inferiore. «Non dobbiamo dimenticarci del tessuto esistente: un commercio con delle specificità che va preservato».

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Il tabloid consegnato porta a porta

«A Castiglione abbiamo avuto fortuna, alcune attività sono già ripartite», ha raccontato il sindaco Giancarlo Frigeri. «Siamo già in contatto per la programmazione dei territori e il loro rilancio partendo da buone pratiche come queste». Spetterà al comitato di indirizzo del Did pianificare e cogliere le opportunità di sviluppo attraverso una specifica progettualità con cui si cercherà di raggiungere una capacità di attrazione, necessaria a veicolare risorse aggiuntive. Il marketing e la comunicazione saranno i mezzi con i quali dare grande visibilità al Distretto e ai suoi imprenditori. Internet, social media, newsletter, ma anche la vecchia e amata “carta”: tra gli strumenti di comunicazione troverà spazio persino un “tabloid” (anche in formato digitale), consegnato porta a porta e contenente le offerte proposte dalle attività commerciali aderenti, oltre alle iniziative ludico-culturali.

Un’unica città e sei rioni

«Vedo parecchio entusiasmo da parte dei sindaci: il commercio tradizionale è un po’ l’anima del Comune», ha commentato Aimetti. «Ma anche la sua economia: l’utile dei grandi giganti della distribuzione non viene mai ridistribuito nel territorio. I cambiamenti di solito arrivano grazie agli investimenti fatti dagli artigiani e imprenditori locali». La raccomandazione è stata di pensarsi come un unica città, formata da sei rioni: «Il risparmio si può ottenere anche partecipando insieme a un progetto invece che fare tutti la stessa cosa, ma ognuno per sè». Come ha ricordato il vicepresidente di Ascom Varese, «Confcommercio è presente in tutti i Distretti della provincia (due dei quali sono presieduti da suoi esponenti), svolgendo un ruolo in prima linea di assistenza logistica e supporto tecnico. Contributi ai quali negli ultimi mesi si è aggiunto anche quello della formazione».

La formazione di Academy

Il progetto Academy di Confcommercio è nato nella primavera 2020, nel pieno del primo lockdown, per dare un supporto concreto agli imprenditori associati nell’affrontare i cambiamenti sopraggiunti, anche in ambito commerciale, per il dilagare della pandemia. Da aprile in poi sono stati quasi 100 i corsi online gratuiti, con l’adesione di circa 5mila partecipanti. Nei primi cinque mesi del 2021, per i 35 webinar proposti, è già stato registrato un migliaio di partecipanti. Sarà Academy a occuparsi della formazione rivolta agli operatori del terziario e del turismo: già da lunedì 7 giugno prenderà il via un ciclo di sette appuntamenti online gratuiti che avranno come filo conduttore la modernizzazione e la digitalizzazione delle attività (è possibile effettuare l’iscrizione al link https://uniascom.va.it/il-coraggio-dellopportunita-dietro-lostacolo-alla-scoperta-della-resilienza. La diretta verrà trasmessa sulla pagina Facebook di Confcommercio Uniascom Varese). Sarà inaugurato dall’incontro “Porta il tuo negozio on-line”: un primo approccio per il Distretto dell’Alto Olona, pronto a ritagliarsi il suo spazio e a dare nuova linfa a un intero territorio.

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