“El purtava i scarp de tennis”. Jannacci incanta Malpensa

festa malpensa programma jannacci

MALPENSA – Dopo “O mia bela Madunina”, esiste soltanto un’altra canzone che ti fa sentire immediatamente a Milano facendoti immergere nella sua atmosfera  unica. Si tratta naturalmente di “El purtava i scarp de tennis”, grande successo firmato da Enzo Jannacci. Lo ha suonato e cantato il figlio Paolo, oggi mezzogiorno, al centro dell’area check-in riservata ai voli intercontinentali, incantando i viaggiatori in partenza da Malpensa.

Jannacci a Malpensa

Paolo Jannacci ha suonato in aeroporto in occasione dell’edizione 2018 della Festa della Musica che anche quest’anno vede la partecipazione del mondo aeroportuale con Enac, Assaeroporti e le società di gestione di 22 scali italiani. Invitato ufficialmente da Sea – rappresentata in prima fila dal presidente Pietro Modiano e dal Chief corporate officer Luciano Carbone che non si sono voluti perdere l’evento unico – Jannacci ha accettato immediatamente l’invito. «In carriera ho suonato in talmente tanti posti strani», ha detto un attimo prima di iniziare, che un aeroporto non poteva di certo spaventarlo.

Dal jazz a papà

Musicista eclettico e pianista di primordine, Jannacci ha iniziato il suo concerto con una lunga improvvisazione jazz. Subito dopo ha eseguito “Aurora”, un brano da lui scritto dal suono intenso ma allo stesso tempo molto dolce. In ricordo di Enzo Jannacci, invece, ha scelto uno dei suoi capolavori più famosi, quello dell’amis che si innamorò sul stradun per andare all’idroscalo.«Una volta chiesi a papà quale fosse il brano che maggiormente lo rappresentava», ha raccontato il figlio. «Ci pensò su, non voleva scegliere. Insistetti, dunque messo all’angolo mi rispose: El purtava i scarp de tennis». Non poteva  essere altrimenti.

el purtava jannacci – MALPENSA24