Da Fagnano a Saronno: la scuola che accoglie. Contro la guerra e al fianco dell’Ucraina

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FAGNANO OLONA – Dalla richiesta di pace in tutte le lingue del mondo degli studenti dell’Istituto comprensivo di Fagnano Olona, alla raccolta di aiuti avviata in alcune scuole di Saronno. La solidarietà corre veloce sui banchi di tutta la provincia di Varese. E a dire stop alla guerra, a guardare ai coetanei ucraini come a fratelli sono studenti giovani, addirittura giovanissimi.

La guerra e la vergogna

L’unico risultato della guerra è la vergogna”. Questo, ad esempio, l’applaudito intervento di Alessio, uno dei numerosi alunni dell’Istituto comprensivo di Fagnano che stamattina si sono collegati all’incontro online curato dalla rete nazionale ‘La mia scuola per la pace.

Tutte le lingue del mondo

“Nel giorno in cui il Papa chiede per l’Ucraina preghiera e digiuno, le scuole di Fagnano Olona hanno
fatto sventolare le loro bandiere, disegni e cartelloni che chiedono la pace in tutte le lingue di
provenienza dei nostri studenti
“, si legge nella nota diffusa dalla dirigente scolastica Tatiana Galli. Le foto mostrano le iniziative intraprese da tutte le scuole del comprensorio: dalla scuola per l’infanzia Paolo II, alle primarie Orrù e Rodari sino alla secondaria Fermi. Bandiere arcobaleno e messaggi di pace e vicinanza al popolo ucraino martoriato dalla guerra.

Gli aiuti a Saronno

A Saronno da diversi istituti scolastici è partita una azione di solidarietà verso il popolo ucraino che ha portato i ragazzi ad attivarsi per raccogliere e organizzare aiuti di ogni tipo (vestiti, alimenti e altro) sia per i profughi accolti a Saronno nelle famiglie che si sono rese disponibili, sia per la popolazione ucraina. In parallelo il Comune attraverso l’azione del Sindaco Augusto Airoldi e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, Gabriele Musarò, ha avviato un lavoro preparatorio per offrire ai ragazzi arrivati dall’Ucraina a Saronno un progetto educativo in grado di consentire loro di continuare l’attività formativa che è stata interrotta dalla tragedia della guerra.

Il cuore dei ragazzi

“La reazione dei nostri ragazzi nelle scuole e dei loro insegnanti,” afferma l’Assessore alla Pubblica Istruzione Gabriele Musarò, “è una dimostrazione del cuore e della sensibilità che ha la nostra città e anche di come di fronte a questo dramma la solidarietà rappresenti anche un passaggio educativo di straordinario valore, soprattutto adesso che tanto si dice delle difficoltà sociali con cui i ragazzi sono usciti da due anni di pandemia.”

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