FERNO – L’altro centrodestra ha un nome e un volto come guida alle prossime elezioni a Ferno: Mauro Cerutti. L’attuale vicesindaco, ex forzista, dopo i due mandati in fascia tricolore dal 2007 al 2017 punta a un nuovo ciclo. Un gruppo di soli ex forzisti per una lista senza simboli, la “lista Cerutti”. Ma dall’ispirazione politica ben definita. «Siamo di centrodestra», ha detto chiaramente. Ed è un centrodestra che vuole prendere le distanze dalla coalizione formata dai partiti – Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia – che hanno ricucito lo strappo di cinque anni fa, individuando in Sarah Foti una chance per prendersi il governo del paese.
Il cavallo esperto
Cerutti è un nome noto, che per anni è stata una figura di spicco del partito di Silvio Berlusconi. Nel 2017 ha appoggiato la candidatura a sindaco di Filippo Gesualdi – oggi a un passo dal ritiro dalla vita politica – al punto che decise di allontanarsi da Forza Italia, causando la spaccatura del centrodestra. Una parte fu relegata in minoranza, cioè Lega e una quota di Forza Italia: proprio quella parte della coalizione che oggi ha lavorato per trovare un’intesa e rimediare agli scivoloni. Ma alcuni pezzi sono rimasti indietro e oggi provano a fare rumore puntando sul cavallo più esperto, ovvero Cerutti.
Primi nomi e prime parole
Diversi i candidati in lista, che comprende anche attuali esponenti della giunta Gesualdi. Tra questi il presidente del consiglio comunale Massimiliano Catania e l’assessore al Bilancio, Daniela Vendramin. Ma anche il consigliere di maggioranza Sidonia Vezzaro. Le prime parole del candidato sindaco:
Dopo 2 mandati vincenti (2007/2012), spinto da una squadra dinamica ricca di idee, mi sono
convinto ad intraprendere questa nuova sfida, che abbiamo definito “La forza dell’esperienza”.
Tanti sono i progetti che hanno avuto inizio e meritano una conclusione per il bene della nostra
comunità. La fase pandemica ha modificato i nostri rapporti umani, meritevoli di essere
riconsiderati con una forte dose di fiducia. Gli aspetti sociali, l’inclusione, l’attenzione verso la
scuola, l’universo delle associazioni, devono trovare un punto di sostegno forte, anche attraverso,
la valorizzazione del parco e dell’area feste.
Importante è l’attenzione allo sport come momento educativo oltre che di crescita e formazione
della personalità, nonché rispetto della competizione.
Essere vicini ai cittadini e dare loro ascolto, con la consapevolezza di dover ritrovare quella identità
offuscata dai recenti avvenimenti. Bisogna ridare slancio a tutto il variegato universo
socio/economico, senza dimenticare gli impulsi che le forze politiche mettono in campo.
Bisogna affrontare con trasparenza e concretezza il mondo dei lavori pubblici e dell’urbanistica, la
sicurezza e la legalità, la tutela dell’ambiente.
Rivolgo uno sguardo particolare a Malpensa, con riferimento anche all’Ancai (Associazione
Nazionale Comuni Italiani) impegnata a tutelare i comuni di sedime aeroportuale, dove ricopro da
oltre sei anni la carica di presidente.
Ritengo importante anche affrontare la revisione del nostro Pgt (Piano di Governo del Territorio)
e non da ultimo l’approfondimento sul futuro della nostra società Sap.
Di tutti i progetti in corso (piazza Dante, parcheggi, biblioteca, area manifattura, area industriale
che porterà occupazione per 700 lavoratori), alcuni sono già in stato avanzato, altri sono
meritevoli di ulteriore riflessione nell’ottica indispensabile di valorizzare il nostro centro storico e
la frazione di San Macario, parte integrante del nostro territorio, favorendo il più alto senso di
aggregazione.
Il mio impegno con la comunità è rivolto al progresso, spinto dai valori e dalla competenza che mi
contraddistinguono. La forza della continuità è ciò che farà la differenza.