Ferno, Cerutti: «Preparo una lista di ex forzisti. Siamo di centrodestra»

FERNO – «Noi siamo una lista di centrodestra». Punto. Netto, Mauro Cerutti. Per molti anni volto di spicco di Forza Italia, l’attuale vicesindaco di Ferno firma il suo orientamento politico. E quello del gruppo che sta nascendo sotto le sue direttive, in vista delle Amministrative del 12 giugno. Una coalizione c’è, si sa: sfoggia i simboli dei partiti – grazie all’intesa che ha ricucito lo strappo di cinque anni fa tra FI, Lega e Fratelli d’Italia – ed è «unita e compatta», ha garantito l’azzurro Piero Galparoli, responsabile provinciale degli Enti locali. Ma è una coalizione che perde pezzi, parola di Cerutti.

Tutti ex forzisti

Galparoli richiama all’ordine, difende la squadra ed esorcizza i rischi di una sbavatura nel centrodestra. Lo fa prima dando rilievo alle nuove figure del panorama politico, su tutti il commissario cittadino azzurro Giorgio Bertoni che ha tenuto le redini dell’accordo della coalizione. E poi catalogando Cerutti e la sua eventuale lista come civici. Diversa la lettura del vicesindaco fernese: «Hanno fatto tutto loro», spiega. «Ci hanno escluso: noi ci sentiamo una lista di centrodestra, formata da tutti ex forzisti». Quindi, da un lato conferma le trattative in corso per creare un gruppo: «Ci stiamo lavorando», racconta. «Se troviamo i numeri e i candidati in settimana ufficializziamo». Dall’altro, ribadisce la natura delle intenzioni politiche.

L’ispirazione

Restano alcune differenze. Se a definire il centrodestra, come dice Galparoli, sono i simboli, allora Cerutti prende atto – più o meno – dell’etichetta civica. Solo fino a un certo punto. Nel senso che «come identificazione lo siamo anche», commenta. «Solo perché i partiti sono tutti dall’altra parte», riuniti intorno al nome di Sarah Foti, attuale assessore della giunta di Filippo Gesualdi. Ma, di fatto, va inteso come un tentativo per sdoganare l’idea che il centrodestra sia soltanto una questione di etichette. Dalla sua – e dalla parte dei suoi che vogliono costruire un nuovo progetto – l’appiglio è determinato dai molti anni passati con la casacca azzurra. Ma anche senza simbolo, rimane l’ispirazione, l’ideologia, i valori. E per Cerutti sono ancora quelli del centrodestra.

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