Da Gesualdi a Foti: come cambiano i piani di rilancio del centro di Ferno

FERNO – L’inversione del senso unico in via Toti, la scelta dei (non) parcheggi in via Piave e quindi la decisione di scommettere su piazza Lavatoio. Lo stralcio della pista ciclabile come compensazione per la realizzazione del supermercato Tigros o la destinazione dell’edificio di via Roma. Fino alla riqualificazione della centralissima piazza Dante. Come è cambiata l’idea della Ferno che sarà, da quando si è insediata la giunta del sindaco Sarah Foti? Lo si vede in alcuni dei principali progetti, già annunciati dall’ex amministrazione di Filippo Gesualdi e di cui Foti era esponente come assessore alla Cultura. Piani che sono stati ripresi, modificati, in alcuni casi cancellati e costruiti su un’idea differente del paese.

Piazza Dante

Un esempio, il più evidente: piazza Dante. Lo ha detto Foti, in una delle ultime note diffuse: «Segnalo come sia stato sostanzialmente modificato dall’attuale amministrazione». La nuova soluzione si concentra su una concezione «open» del punto di riferimento fernese. Che, come ha sottolineato durante l’assemblea pubblica di gennaio, risponda alle «esigenze del paese e guardi al futuro: rivitalizzando il centro, offrendo maggiore qualità e aggregazione». Magari chiudendola in occasione di eventi. Rendere l’area parzialmente pedonale rientrava anche nel progetto precedente, ma con l’intenzione di spostare i parcheggi in via Piave. Ipotesi che ora è stata eliminata. Infatti, spiega Foti, «riteniamo preferibile, anche per preservare dieci querce dall’abbattimento, aumentare i posti auto in piazza del Lavatoio». In questo senso, non cambiano i costi e la cifra stimata resta 100mila euro. Differenti invece i numeri previsti per piazza Dante, soprattutto a causa del caro vita: dai 550mila euro iniziali si arriva a un totale di 680mila.

L’immobile di via Roma

Legato a piazza Dante c’è il progetto di recupero dell’immobile di via Roma. L’ex sindaco Gesualdi aveva anticipato l’idea di riqualificarlo, ma si trattava di un piano ancora allo stato embrionale. L’idea era di destinarlo a uso sociale, oggi invece la direzione presa è un’altra. Foti ha infatti già reso noto che diventerà il nuovo comando della polizia locale. Questo «al fine di recuperare e rivalorizzare il centro storico, rendendone anche più efficiente la viabilità», ha spiegato. Gli agenti al momento si appoggiano alla sede civica di via Moro. I costi dell’operazione salgono a 990mila euro.

La nuova viabilità

Al centro del tema viabilità ci sono le vie Toti e Mazzini. La prima era stata già resa a senso unico due anni fa, proprio dall’amministrazione Gesualdi. Oggi invece «viene invertito il senso di marcia: da via Piantanida a via Mazzini», ha detto l’attuale primo cittadino. «L’intento è di agevolare il percorso di chi, non trovando parcheggio in piazza Dante, decida di cercarlo lungo via Toti o in piazza Lavatoio». La nuova viabilità è così strutturata:

Si accederà alla via Toti dalla via Piantanida; la via Piantanida manterrà l’attuale senso unico di marcia da Piazza Dante fino all’imbocco con la via Toti e sarà a doppio senso di marcia da via Toti fino a via Piave. La via Mazzini rimarrà a doppio senso di marcia nel tratto tra via Roma e via Toti. L’ultimo tratto della via Mazzini – tra via Toti e la rotonda di via Trento – sarà, invece, a senso unico in uscita verso la rotonda e non più in entrata verso il paese (senso unico da via Toti verso la rotonda di via Trento).

Tigros e pista ciclabile. E la biblioteca

Differente anche il piano della seconda pista ciclabile in via Trieste, il percorso che in base ai piani della precedente amministrazione doveva essere realizzato come compensazione del supermercato Tigros. Ora invece verranno incassati 600mila euro, monetizzando questi oneri di urbanizzazione.
Poi, uno dei cavalli di battaglia di Gesualdi era la nuova biblioteca da realizzare vicino al Comune. I rendering erano pronti e il progetto era stato approvato a fine 2020, puntando sulla creazione di una vera e propria Casa della cultura e di aggregazione. Ma poi il piano non è andato in porto. E per il momento non sembra essere fra le priorità della giunta Foti, che si sta concentrando su altre partite. Come l’ampliamento della palestra di via Cinque Martiri, intervento lanciato dalla precedente amministrazione e che invece è rimasto in agenda: ora è in corso d’opera.

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