Ferno, la gestione del verde irrita il sindaco. La lettera ai cittadini

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FERNO – «È evidente che qualcosa non ha e non sta funzionando». Lo dice il sindaco di Ferno, Sarah Foti. Di recente la gestione del verde è passata da Sap a una nuova ditta. Ma il bilancio del servizio delle prime settimane non ha dato, per il momento, il risultato sperato. Il cambio dell’appalto «comporta inevitabilmente delle criticità», non nasconde il primo cittadino. «Purtroppo devo rilevare che non sono state gestite al meglio». Ecco perché dai cittadini non sono mancate lamentele, quanto basta a Foti per provare a fare chiarezza e a dare spiegazioni con una lettera ai fernesi. Al punto che non esclude la possibilità di «rivedere modalità di appalto e gestione».

La lettera ai cittadini

Ecco la lettera integrale del sindaco Foti:

Carissimi Concittadini,

è inutile dire che da cittadina fernese, prima che da sindaco, condivido appieno alcune lamentele che mi sono pervenute sul recente intervento riguardo al verde. È evidente che qualcosa non ha e non sta funzionando; da sindaco, pertanto, che ha sempre dichiarato di dare priorità, tra il resto, al decoro urbano, mi sento in dovere di fornire alcune delucidazioni sulla situazione attuale.

Il verde, ad oggi, per scelta del nostro Comune, è gestito, attraverso appalti affidati a terzi, dalla società Sap, con cui nei giorni scorsi ho avuto un lungo incontro di chiarimento. Vi riporto quanto emerso. Da qualche settimana si è risolto il precedente appalto e la gestione del verde è stata affidata da Sap a una nuova ditta. Ogni passaggio comporta inevitabilmente delle criticità e purtroppo devo rilevare che non sono state gestite al meglio.

Il maltempo di questi giorni ha inoltre peggiorato la situazione quantomeno sotto il profilo logistico. Tanto che i lavori di sfalcio sono stati sospesi a più riprese e non si è potuto ultimare il lavoro: un problema comune a molti paesi. Sempre a causa della pioggia, non si è potuto procedere con il diserbo mediante l’utilizzo di acido pelargonico (giacché l’acqua avrebbe vanificato il prodotto) e si è dovuto necessariamente optare per il diserbo maccanico. Per le medesime ragioni atmosferiche, in tante zone del Comune non è stato possibile rimuovere l’erba tagliata con il soffiatore e l’erba stessa non è seccata. L’amministrazione è a conoscenza della situazione e, come già scritto, si sta muovendo per porre rimedio quanto prima alle problematiche evidenziate. Senza escludere di rivedere modalità di appalto e gestione.

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