Da Varese a Milano e Pavia: il Festival della Comicità compie 15 anni e si allarga

festival della comicità

VARESE – Compie 15 anni il “Festival del Teatro, della Musica e della Comicità delle Terre Insubri”. L’iniziativa, promossa dal vulcanico attore luinese Francesco Pellicini, ritorna per l’edizione 2021, che segna un allargamento dei confini territoriali della rassegna. Per la prima volta infatti la kermesse abbraccerà le province di Milano e Pavia.

Un festival, 17 piazze

Il programma della rassegna è stato svelato nel corso di una presentazione stampa presso la sede della Fondazione Comunitaria del Varesotto, con la presenza in collegamento online delle amministrazioni e degli artisti coinvolti. Il festival, nato nel varesotto, negli anni si è allargato alle province limitrofe, coinvolgendo numerose sedi dal vicino Piemonte, con la provincia di Verbania, fino al Lago di Como e al Canton Ticino. La novità di quest’anno è lo sconfinamento fino a Pavia, con uno spettacolo nel capoluogo, e all’hinterland di Milano, dove saranno tre le tappe: Abbiategrasso, Garbagnate Milanese e Cernusco sul Naviglio. «Sono molto contento – ha detto Pellicini – il festival è nato 15 anni fa da Luino e strada facendo siamo arrivati a chiudere un cerchio in questa bellissima zona insubre. Annettere tutti questi territori è personalmente un grande motivo di orgoglio». In totale saranno 17 le piazze ad ospitare gli spettacoli. Si comincia il 5 giugno a Luino e si andrà avanti fino a settembre.

Anniversari e omaggi

Quest’anno il festival ha come filo conduttore la volontà di rendere omaggio ad alcuni grandi nomi della cultura italiana, dal passato fino ai giorni nostri. Nell’anno del settecentesimo anniversario della morte di Dante non poteva mancare un ricordo del Sommo poeta, che sarà celebrato con lo spettacolo “A riveder le stelle” di Luca Radaelli e Arrigo Cappelletti e con “Ulisse contro Odisseo” di Andrea Vitali. La rassegna omaggerà anche Felice Musazzi, con la presentazione del libro dedicato ai 100 anni dalla nascita dell’attore dei Legnanesi. Altri due spettacoli invece celebreranno due figure che sono state protagoniste in passato del festival: Enzo Jannacci e Nanni Svampa, “padre artistico” dello stesso Pellicini.

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Le voci degli amministratori varesini

Davide Galimberti, sindaco di Varese: «Siamo molto contenti di ospitare questo bellissimo festival. Abbiamo bisogno di cultura, di riportare la gente nelle piazze all’aperto. La cultura è stata tra i settori più colpiti».

Manuela Maffioli, vicesindaco di Busto Arsizio: «Ospiteremo lo spettacolo “A riveder le stelle” che intercetta due nostri cartelloni: uno è quello delle iniziative per Dante, di cui questa sarà la terza, e l’altro è BA Estate».

Edoardo Favaron, vicesindaco di Sesto Calende: «Da anni abbiamo questa collaborazione con Francesco Pellicini che ha portato eventi molto importanti. Siamo felici di ripartire dopo questo periodo difficile».

Ermes Colombaroli, sindaco di Porto Valtravaglia: «Siamo orgogliosi di ospitare ancora il festival. Lo spettacolo dello scorso anno è stato un grande successo, speriamo che quest’anno sia ancora meglio».

Mario Iodice, assessore alla cultura di Laveno Mombello: «Laveno ospiterà per la prima volta il festival. Siamo contenti di ripartire: abbiamo tutti bisogno di recuperare il valore terapeutico del riso e dell’ironia».

Enrico Bianchi, sindaco di Luino: «Questa rassegna inizia a diventare un classico: significa che ha un valore. È importante per Luino che è una terra di comici».