COMERIO – Per anni il futuro dell’area ex Whirlpool di Comerio (nella foto sopra) era rimasto in sospeso. Ora si conosce finalmente quello che sarà il domani dell’ex zona industriale dove è stata scritta la storia dell’imprenditoria del Varesotto. Qui sorgerà infatti l’Opera Village, ovvero uno spazio dedicato agli anziani: nascerà una residenza sanitaria assistenziale. Regista dell’operazione la Fondazione Sacconaghi Borghi, dedicata ad Angela Maura Sacconaghi e Giovanni Borghi.
Nel nome di Borghi
Il passato che ritorna dunque: nel nome del patron della Ignis, a cui è succeduta la Philips e poi proprio Whirlpool, sarà costruito il futuro dell’area industriale che domina il Lago di Varese. L’ex quartiere generale della multinazionale dell’elettrodomestico è inutilizzato dal 2016, in seguito al trasferimento degli uffici di Whirlpool nella sede di Pero. Sulla destinazione dell’area, che ha un’estensione totale di circa 49mila metri quadrati, sono state formulate varie ipotesi nel corso degli anni: ora dunque si è giunti alla quadra, con l’acquisizione da parte della fondazione che già gestisce la casa di riposo di Comerio. Dove un tempo si decidevano le sorti dell’azienda “del bianco” in futuro sorgerà una Rsa.
Il plauso dei sindaci
La scelta di Fondazione Sacconaghi Borghi di acquisire il comparto ex Whirpool è stata approvata con voto favorevole anche dai rappresentanti dei comuni di Barasso, Comerio e Luvinate nominati nel cda. «Una delle più grandi zone ex industriali del varesotto, che ha ospitato negli scorsi decenni una realtà imprenditoriale internazionale riconosciuta in tutto il mondo, non andrà in mano a realtà straniere o a grandi gruppi, ma rimarrà a disposizione delle sue comunità per un nuovo grande progetto che potrà indirizzare la storia di questi territori nei prossimi decenni», commentano i sindaci di Barasso, Comerio e Luvinate Lorenzo Di Renzo Scolari, Michele Ballarini ed Alessandro Boriani (nella foto sotto).
«Riconosciamo il coraggio e la capacità visionaria del Cda della Fondazione rispetto a un sogno su cui, nel massimo riserbo, si è iniziato a ragionare nell’autunno 2021 e che ora potrà finalmente vedere la luce. Oltre al presidente Fabio Tedeschi e ai suoi collaboratori, ringraziamo per l’intenso e proficuo lavoro i nostri rappresentanti: Alessandro Piatti di Barasso, Mario Tiberio di Comerio e Toni Conti per Luvinate».
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