Fragilità in aumento tra i giovani: Varese risponde con uno spazio di ascolto

VARESE – La Fondazione “La Casa di Varese” presenta i suoi progetti dedicati ai più giovani, in particolare alla fascia d’età 11-21 anni. L’accoglienza dei desideri, delle domande e dei bisogni delle nuove generazioni, che soffrono in questa fase un aumento delle fragilità, rappresenta un tema a cui la realtà varesina vuole dare risposta. Tra le iniziative messe in campo c’è uno spazio di ascolto con colloqui psicoeducativi. I dati del 2021 diffusi dalla fondazione delineano una crescita delle situazioni di disagio sul territorio.

Le attività

Il Consultorio “La Casa di Varese” è impegnato in un’opera sinergica che vede coinvolte molteplici realtà attive sul territorio, come Diocesi di Milano, Decanato di Varese, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Comune di Varese e Ats Insubria. Gli obiettivi sono promuovere, sostenere e alimentare un modello di risposta “integrato”, per far fronte in maniera più efficace ad una crisi che nessuno è più in grado di gestire da solo. Si vuole così attivare una serie di percorsi psicoeducativi rivolti ai ragazzi, che generino speranza e futuro. Il consultorio varesino sta innanzitutto partecipando, insieme ad altri 14 enti, alla “Cordata educativa” lanciata dalla Diocesi di Milano. Le attività si stanno concretizzando in un fermento di collaborazioni e di iniziative, prime tra tutte i corsi di formazione per gli educatori che si occupano di preadolescenti, adolescenti e giovani, alcuni già avviati, altri ancora in fase di progettazione, nelle province di Milano, Monza Brianza e appunto Varese.

Uno spazio di ascolto

Il sostegno economico e logistico del Decanato varesino renderà possibile nei prossimi mesi potenziare l’offerta rivolta ai ragazzi della fascia d’età 11-21 anni, in particolare attraverso l’attivazione dello spazio “Ti ascolto!”, in cui gli operatori del consultorio metteranno a disposizione la loro professionalità. Dal 20 aprile all’8 luglio 2022 saranno offerti colloqui psicoeducativi individuali per ragazzi nei seguenti luoghi e orari: il martedì dalle 14.30 alle 16.30 presso gli Uffici della parrocchia San Carlo; il mercoledì dalle 15 alle 17 presso l’Oratorio SS. Fermo e Rustico; il venerdì dalle 15 alle 17 presso il C.A.G. Kolbe. Inoltre un altro progetto in partenza, realizzato in partnership con l’Università Cattolica, riguarda un’iniziativa di ricerca e supervisione sui gruppi terapeutici destinati ad adolescenti e genitori di adolescenti. All’interno di una visione di antropologia cristiana gli aspetti clinici saranno coniugati con quelli di ricerca attraverso la definizione, la stesura e la validazione del modello di intervento.

Fragilità in aumento

Le iniziative proposte si inseriscono in un quadro di difficoltà crescenti nel mondo dei giovani sul territorio, come sottolinea l’assessore ai servizi sociali del Comune di Varese Roberto Molinari. «Oggi le esigenze e fragilità dei nostri giovani sono legate non solo alla complessità della preadolescenza e adolescenza, ma anche al periodo storico che stiamo vivendo, che ci pone di fronte a sfide epocali. Per questo è importante attivare una collaborazione concreta tra le diverse realtà impegnate sul territorio attraverso una progettualità condivisa, che costituisce un grande arricchimento per tutta la nostra città». Nel 2021 l’attività del consultorio “La Casa di Varese” ha riguardato 2435 persone, per un totale di quasi 14mila prestazioni. Sono aumentate del 38% in un anno le richieste relative agli adolescenti. In crescita rispetto al 2020 crisi d’ansia e disturbi di panico (+30%), disturbi alimentari (+30%), aggressività e autolesionismo (+25%), depressione e isolamento sociale (+25%) e dipendenza tecnologica (+30%).