GALLARATE – Non sono bastate le rassicurazioni del sindaco Andrea Cassani che nei giorni scorsi ha annunciato l’intenzione di non abbattere né i cedri di piazza Giovanni XXIII né qualsiasi altra pianta di fronte alla stazione che non sia malata. Un gruppo di cittadini ha deciso di mobilitarsi, dando vita al comitato “Salviamo gli alberi di Gallarate”. Secondo gli attivisti, il progetto di restyling della piazza prevede l’abbattimento di ben 13 alberi. Ma il primo cittadino respinge le accuse: «E’una panzana. Il caldo estivo fa sempre più male. Denunceremo chi fa disinformazione in questo modo».
Gallarate, il nuovo progetto della piazza salva i due cedri davanti alla stazione
Salviamo gli alberi
«Nel 2007 ci dissero che avrebbero risolto il problema del traffico in città e sparì un parco nel centro di Gallarate, in piazza Risorgimento», si legge nella nota diffusa da Laura Pastorelli e Filiberto Zago. «Oggi, 2020, con la scusa di rinnovare la piazza della stazione vogliono farci sparire un altro parco. Passano gli anni ma assistiamo alle medesime proposte inutili per la città e per il suo ecosistema urbano». Per questo, dopo l’esperienza del 2007 e con la presentazione del nuovo progetto di riqualificazione della piazza Giovanni XXIII da parte dell’amministrazione Cassani, un gruppo di cittadini ha ricostituito il Comitato SalvaGallarate, protagonista delle battaglie per preservare il patrimonio ambientale e storico della città, ribattezzandolo “Salviamo gli alberi di Gallarate”. «Il lavoro del Comitato si salda con l’impegno di Legambiente, a partire dal sit-in del 18 luglio contro l’abbattimento di ben 13 alberi previsto dal progetto dell’Amministrazione comunale nell’ambito del rifacimento di piazza Giovanni XXIII. Pensiamo che l’abbattimento di una parte significativa della presenza arborea esistente sia un grande sbaglio per questa città»
Un avvocato di mezzo
Il comitato si è persino rivolto a un avvocato di diritto Ambientale, presentando un’iniziativa legale nei confronti dell’Amministrazione comunale di Gallarate volta, prosegue il comunicato stampa, «ad acquisire una serie di informazioni in ordine allo stato di avanzamento dell’ipotizzato abbattimento dei 13 alberi della piazza e a presentare contestualmente le nostre osservazioni critiche sul progetto. In data 21 agosto abbiamo ricevuto una prima risposta in cui si comunicava, tra l’altro, che l’abbattimento dei cedri, previsto dal progetto in luglio, è stato ora revocato. Prendiamo atto di questo dato positivo, che riteniamo tuttavia insufficiente. L’acquisizione della documentazione e delle informazioni richieste non si è ancora verificata e valuteremo quanti dei circa 30 atti richiesti ci verranno forniti dall’Amministrazione».
Il Comune denuncia
«Tredici alberi? Ma se li vadano a giocare al lotto, non coincide assolutamente con il progetto», dice Cassani, ribadendo ancora una volta che i cedri, così come i filari, resteranno in piedi. «Che si tratti di una panzana è evidente confrontando lo stato di fatto con lo stato di progetto (le due immagini sono pubblicate in basso, ndr). Gli unici abbattimenti riguardano piccoli alberelli malconci, forse due o tre, che ci sono nelle aiuole. Vogliono fare una battaglia ambientalista su questo? Non ne possiamo più di questi soggetti e della loro demagogia priva di fondamento. Denunceremo chi fa disinformazione. Conosciamo i soggetti e i partiti che dietro di loro si nascondono, a partire dal Pd e 5Stelle. Mi chiedo dov’erano quando la loro amica Cinzia Colombo, assessore all’Ambiente fino al 2016, abbatteva gli alberi in città. E perché non hanno detto nulla quando la nostra amministrazione ha sostituito le piante in via Padre Lega e via Solferino? Lo fonderò io un comitato e lo chiamerò “Salviamo Gallarate da queste persone”».
Lo stato di fatto:
Lo stato di progetto:
