Aggressioni sui bus di Gallarate e vandalismi. Ci sono le prime denunce 

Gallarate aggressione autobus amsc

GALLARATE – Sono tre i minorenni deferiti all’autorità giudiziaria per le aggressioni e i vandalismi sugli autobus del traporto pubblico locale di Gallarate. Ma il numero è destinato a salire perché tutti gli episodi avvenuti nell’ultimo mese e mezzo, «una escalation» secondo l’amministratore delegato di Amsc Maurizio Zenoni, sono stati prontamente denunciati alle forze dell’ordine. L’attività di repressione è iniziata, dunque, e la fase investigativa continua. 

Aggressioni e danneggiamenti

Un quadro generale del fenomeno è stato fornito questa mattina, 25 febbraio, in conferenza stampa dai vertici dell’azienda municipalizzata che gestisce il servizio, dall’amministrazione comunale e dal comandante Aurelio Giannini. Proprio la polizia locale ha svolto le indagini sfociate nelle prime denunce. Dovrà rispondere di interruzione di pubblico servizio il giovane che, tirando il freno di emergenza, ha bloccato in via Magenta la corsa scatenando il parapiglia con un folto gruppo di coetanei che hanno preso di mira l’autista e il personale della vigilanza privata messo a bordo dei bus da Amsc proprio come deterrente agli episodi di aggressioni fisiche e verbali che nelle ultime settimane sono aumentati fino a far suonare il campanello d’allarme. Denunciati inoltre altri due minorenni per danneggiamento aggravato. C’è un video, fatto con lo smartphone da uno dei due, che riprende l’altro mentre distrugge la pensilina di via Olona utilizzando un carrello della spesa come ariete. 

Gallarate aggressione autobus amsc

Famiglie assenti 

«Purtroppo in tutti i casi riscontrati non abbiamo mai assistito a prese di distanza nette da parte dei genitori», è la constatazione del comandante e dell’assessore alla Sicurezza Francesca Caruso. «Riscontriamo atteggiamenti protettivi e mai di condanna. La nostra presenza e azione sono un deterrente, tant’è vero che c’è un ridimensionamento del fenomeno, ma se le famiglie sono assenti nel loro ruolo educativo è tutto più difficile».
Il sindaco Andrea Cassani non ha timore nel dire che «spesso i componenti di queste baby gang sono seconde generazioni di stranieri» e che davanti a episodi di violenza come quelli accaduti anche a Gallarate nell’ultimo anno «andrebbero sbattuti in riformatorio per fare quello che i genitori non fanno». 

Sindacati in agitazione

La sicurezza sugli autobus è uno dei temi di dibattito tra i vertici aziendali e i sindacati, in stato di agitazione per rivendicare anche la carenza di personale e la vetustà dei mezzi di Amsc. Temi che, rende noto l’assessore alle Partecipate Corrado Canziani, verranno affrontati in un incontro fissato per martedì. «Abbiamo già affrontato e stiamo affrontando le questioni che ci hanno posto all’attenzione: da parte nostra c’è la massima volontà di risolvere i problemi, ma gli accordi si fanno in due e ci aspettiamo la stessa voglia di collaborare». Ma soltanto nella giornata di oggi, ha reso noto Zenoni, ci sono 8 autisti su 22 in malattia ed è da settimane ormai che l’organico è all’osso compromettendo il regolare svolgimento del servizio. «Nel trasporto pubblico assistiamo a un tasso di assenteismo ingiustificabile rispetto ad altri settori», ha aggiunto Cassani in risposta ai sindacati, ricordando che agli autisti di Amsc nel suo primo mandato è stato anche aumentato lo stipendio: «Non si può soltanto chiedere, ma essere corresponsabili del funzionamento dell’azienda di cui si fa parte». 

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