Gallarate, sopralluogo di Caruso al market bengalese: «Hanno aggredito una donna incinta»

Gallarate Caruso aggressione stazione

GALLARATE – Ogni forma di violenza è da condannare. Ma quando la vittima di un’aggressione è una giovane donna incinta assume inevitabilmente un’altra rilevanza. Proprio come accaduto ieri all’Eur Bangla di Gallarate. Per questo motivo l’assessore Francesca Caruso (Sicurezza) si è recata questa mattina, 4 maggio, per esprimere la propria solidarietà al titolare del mini market bengalese Mohammad Noor e alla sua famiglia. Con lei anche il comandante della polizia locale Aurelio Giannini. Un modo per far sentire la vicinanza delle istituzioni ai commercianti di piazza Giovanni XXIII ma anche per fare il punto sulla sicurezza nell’area della stazione, da sempre la zona più critica della città. 

I portici scoperti 

Caruso ricorda i principali interventi effettuati negli ultimi anni: i numerosi servizi speciali effettuati dalla polizia locale e l’aumento di ore di presidio, la preziosa collaborazione dei City Angels, il nuovo sistema di videosorveglianza in piazza, ma soprattuto la riqualificazione di tutta l’area, perché «il bello porta il bello e il degrado porta degrado». Ora però, dice, «anche i privati devono fare la loro parte». Perché l’area dei portici è proprietà privata e lì devono essere i condomini a intervenire. «Il modello è quello già adottato in piazza Risorgimento», ovvero l’installazione di telecamere da parte dei privati ma collegate direttamente alla centrale operative della polizia locale. I portici, infatti, restano l’unica area “scoperta” dell’intera piazza. A colloquio con alcuni proprietari, i rappresentanti dell’amministrazione hanno avuto ampie rassicurazioni sulla volontà di investire sulla videosorveglianza e ancora prima sul potenziamento dell’illuminazione. 

Più presidio 

Caruso ha annunciato inoltre che aumenteranno le ore di presenza degli agenti. «Oltre agli orari di punta, ci hanno chiesto di esserci anche nell’orario di uscita da scuola, ovvero dalle 13 alle 15». Episodi di violenza e vandalismo legati al disagio giovanile non vengono infatti sottovalutati, come ribadito soltanto ieri sera dal comandante Giannini e dall’assessore in Commissione Sicurezza.
Al sopralluogo di questa mattina era presente anche il presidente del consiglio comunale Giuseppe De Bernardi Martignoni, rappresentate in Comune di Fratelli d’Italia proprio come Caruso. A giorni, dice, verrà approvato in aula il nuovo regolamento sull’utilizzo della videosorveglianza che permetterà l’utilizzo di fototrappole, telecamere mobili e bodycam. Sarà un’arma in più per garantire maggiore sicurezza in un’area in cui l’amministrazione non ha alcuna intenzione di arrendersi. «La nuova piazza resiste ed è tranquilla e sotto i portici non c’è nessuna vetrina vuota. Questo significa che c’è movimento e dunque lavoro. Questa mattina abbiamo parlato con i commercianti: credono in questa area tanto quanto noi». 

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