Filosofarti, al Teatro delle Arti di Gallarate arriva lo psicanalista Paolo Crepet

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GALLARATE – Gli incontri del weekend con Filosofarti, fino al 7 marzo: a Gallarate si attende l’arrivo del noto psicanalista Paolo Crepet. Sarà al Teatro delle Arti per raccontare la contemporaneità: indagare nelle sue pieghe e identificare le sacche di disagio della civiltà, di anomia e di solitudine. Ma non sarà l’unico. Come sempre – e non solo a Gallarate – ci saranno personaggi di alto profilo e contenuti.

Gli appuntamenti

Sabato alle 17.30 va in scena il famoso meteorologo ed ecologista Luca Mercalli, alle Arti di Gallarate e intervistato da Walter Girardi.

Domenica, dalle 10.30, a Varese, allo Spazio Coop ci saranno Aldo Maccariello e Antonio Balistreri. Incontrano il pubblico sul tema “Il limite infranto: uno sguardo critico sulla modernità”, a cura del Centro per la Filosofia Italiana. Verrà anche presentato “La scrittura come scoperta”, un saggio filosofico che indaga sul ruolo che la scrittura svolge. Tanto nella creazione letteraria quanto nella formazione del
pensiero.

Busto Arsizio ospita alle 11 in Villa Ottolini-Tosi i vincitori del premio delle Arti: il duo formato da Francesco Esposito, mandolino, e Angelica Roblin, pianoforte.

A Gallarate, Biblos accoglie alle 17.30 Matteo Bonazzi, che presenta “Il teatro del desiderio: Jacques Lacan, da Platone a Spinoza”. Ogni tentativo di costruire un’etica tende a evocare la dimensione dell’inconscio. Questa scoperta freudiana invita a una rilettura delle etiche passate per trovarvi la storia sotterranea dell’etica dell’analista che “non costituirà un progresso se riguarderà solo alcuni”. A fare da guida con queste parole è Jacques Lacan.

Paolo Crepet sarà alle Arti, lunedì alle 21. La sua testimonianza di psicoanalista che legge la contemporaneità per indagare nelle sue pieghe e identificare le sacche di disagio della civiltà, di anomia e di solitudine, saranno elementi per un dialogo con il pubblico. Il suo recente “Lezione di sogni” riporta anche al tema educativo. In un mondo che cambia con rapidità, è più che mai necessario ripensare il difficile compito di educare.

Martedì 7 marzo, Il Melo di Gallarate dedica grazie al Proscaenium e a Cinzia Puricelli una lezione alle 15.15 al mitico danzatore Nurejev: la sua danza ‘oltre i limiti’ è memorabile nella memora degli adulti e una scoperta per i più giovani.

La sera di martedì invece a Villa Montevecchio di Samarate ci sarà Gianni Biondillo. Presenta “Sentieri metropolitani”. Scrittore e architetto, autore di romanzi, testi per il cinema e la televisione, articoli di tema artistico, letterario e politico. Scegliere di attraversare il territorio a piedi significa fare un’esperienza fisica, emotiva ed estetica, che permette di giungere a una nuova consapevolezza del paesaggio quotidiano, superando il pregiudizio nei confronti di spazi considerati scontati. Biondillo percorre la città e la storia del pensiero urbanistico e architettonico, senza tralasciare incursioni nella filosofia, nell’arte, nell’antropologia e nella letteratura.

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