Sindaci e associazioni a confronto per l’Olona: verso una rete di controllo

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LEGNANO – Trovare gli strumenti migliori per la tutela del fiume. È la volontà espressa da Comuni e associazioni ambientaliste nell’incontro di oggi pomeriggio, venerdì 3 marzo, a Palazzo Malinverni di Legnano (nella foto) fra i “sindaci dell’Olona” e le stesse associazioni. Per raggiungere l’obiettivo è allo studio la costruzione di una rete diffusa che sia in grado di attivare interventi tempestivi delle autorità competenti in caso di sversamenti fuorilegge di sostanze inquinanti.

All’incontro erano presenti rappresentanti degli Amici dell’Olona, Legambiente Valle Olona, Legambiente BustoVerde e Wwf Insubria. I sindaci hanno riferito dell’incontro avuto in settimana con i direttori di Arpa Lombardia Milano-Monza Brianza e Como-Varese, i loro tecnici del servizio monitoraggi e il Consorzio Fiume Olona, incontro finalizzato a stringere una collaborazione per la tutela delle acque.

Consorzio regista del monitoraggio delle acque

Nell’intendimento dei Comuni un ruolo fondamentale nel monitoraggio e nell’individuazione di eventuali fonti di inquinamento sarà giocato dal Consorzio. Per tutti i soggetti che faranno parte della rete sarà necessaria la conoscenza dei propri ruoli e delle modalità con cui attivare la catena di intervento in caso di emergenza, attraverso un’attività formativa e informativa. Nell’incontro è stata sottolineata l’importanza della tempestività della segnalazione ai fini dell’efficacia del lavoro di indagine.

Prossima tappa del percorso cominciato lo scorso ottobre sarà un confronto con Cap e Alfa, i gestori dei depuratori lungo il corso del fiume.

Ma gli Amici dell’Olona puntano sulla Polizia locale

“Abbiamo riproposto la richiesta di un servizio di pronto accertamento degli inquinamenti da parte dei vigili urbani – spiega Franco Brumana, presidente degli Amici dell’Olona – che sono agenti di polizia giudiziaria e che potrebbero raccogliere campioni delle acque del fiume, scattare fotografie e accertare, con la collaborazione di altre Polizie locali, la zona a monte in cui ha origine la compromissione del fiume. Abbiamo illustrato gli aspetti giuridici e pratici di queste operazioni e abbiamo rilevato che avrebbero costi risibili, consistenti nell’acquisto dei contenitori da utilizzare per i prelievi. Abbiamo però ricevuto obiezioni dal Comune di Legnano, che sostiene l’ipotesi alternativa di incaricare dei controlli il Consorzio del fiume Olona, riconoscendo un certo corrispettivo. Abbiamo spiegato che il sevizio da noi richiesto può essere istituito immediatamente con estrema facilità e che non contrasta con altre forme di controllo e con l’incarico al Consorzio”.

Domenica pulizia del fiume con Ri-Party-Amo

Domenica prossima, 5 marzo, cittadini e volontari saranno impegnati in un appuntamento di passeggiata/pulizia delle sponde del fiume Olona e del Parco Castello di Legnano nell’ambito del progetto Ri-Party-Amo, il progetto nazionale ambientale nato dalla collaborazione tra Wwf Italia, Intesa Sanpaolo e Jova Beach Party. I volontari si ritroveranno alle ore 10.00 di fronte al Castello Visconteo di Legnano con l’obiettivo di dare un contributo concreto alla sostenibilità del fiume. L’iniziativa di pulizia si svolgerà con il coordinamento locale di Wwf Insubria, gruppo operativo di Legnano, Uildm Legnano e con il patrocinio della Fondazione comunitaria Ticino Olona. Per iscriversi all’evento si può accedere a questo link.

Il programma di RiPartyAmo è declinato in tre macroaree di intervento: “Puliamo l’Italia”, filone dedicato alla pulizia di spiagge, fiumi e laghi; “Ricostruiamo la natura”, sviluppo di progetti di ripristino naturale e tutela del territorio; “Formiamo i giovani”, attività di educazione e formazione rivolte a università, scuole primarie e secondarie. Nel concreto, il progetto prevede la pulizia di 20 milioni di metri quadrati di spiagge, laghi, fiumi e fondali; la realizzazione di 8 macroazioni di ripristino degli habitat; e l’organizzazione di 8 incontri nelle università italiane con seminari sul campo e un progetto didattico dedicato alle scuole primarie e secondarie, iniziative capaci di coinvolgere centomila studenti. Attraverso la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo sono stati donati allo scopo più di 3 milioni di euro.

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