Gallarate, manifesti FdI strappati. Martignoni: «Compagni e carogne non vi temiamo»

Gallarate martignoni elezioni politiche

GALLARATE – «Un brutto gesto che avvelena ancora di più la campagna elettorale, dove una sinistra perdente usa metodi molto scorretti». Con queste parole Giuseppe De Bernardi Martignoni, presidente del consiglio comunale di Gallarate ed esponente di spicco di Fratelli d’Italia, rende noto che nella sua città sono stati già strappati i primi manifesti elettorali del suo partito. 

Compagni e carogne

Nella notte, denuncia Martignoni, sono stati rimossi i cartelloni affissi in via Cantoni. «Non è una ragazzata», dice convinto. A caccia dei colpevoli, su Facebook si lascia andare a un commento con cui sembra volere puntare l’indice su una parte politica ben precisa. «Kompagni e karogne varie, non vi temiamo codardi. Fratelli d’Italia sempre avanti». 

Toto-candidati 

In vista delle elezioni del prossimo 25 settembre Martignoni appare già combattivo, ma non sarà in prima fila. Già da tempo ha espresso la volontà di chiamarsi fuori dal toto-candidati per correre invece alle Regionali del 2023. A due giorni dalla scadenza per le presentazione delle liste, è ancora mistero sul destino dei rappresentanti di FdI del territorio. Dovrebbero essere in quattro a comparire nei listini (Andrea Pellicini di Luino, Francesca Caruso di Gallarate, Manuela Scidurlo di Somma Lombardo e Andrea Tomasini di Busto Arsizio) ma – indiscrezioni dell’ultimissima ora – nessuno di loro sarà il prescelto per il collegio nord della provincia di Varese, sempre ammesso che spetti davvero ai meloniani nella ripartizione complessiva del centrodestra a livello nazionale. Se così fosse, a questo punto il posto – ambito perché garantirebbe probabilità altissime di essere eletti – potrebbe essere occupato da un “paracadutato” o da Paola Frassinetti, che perlomeno della provincia di Varese è stata commissaria di partito e di recente ha preso pure la residenza a Gavirate

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