Crisi ospedale di Gallarate, subito l’incontro con Bertolaso

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GALLARATE – Si terrà già la prossima settimana, in un giorno ancora da definire, l’incontro con l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso (nella foto sopra) per parlare dello stato di profonda crisi del Sant’Antonio Abate. E’ la carta che gioca la politica cittadina che si recherà in trasferta a Milano con una delegazione composta da maggioranza e opposizione per provare a disinnescare la spirale negativa in cui è precipitato l’ospedale di Gallarate. 

Asse trasversale 

Ad annunciarlo è il consigliere regionale Giuseppe De Bernardi Martignoni (Fratelli d’Italia) al termine di un incontro con il sindaco Andrea Cassani che questa mattina 26 maggio ha contattato telefonicamente il governatore Attilio Fontana. D’intesa con il consigliere Luca Ferrazzi, si è deciso comunque di tenere la riunione in città sollecitata dall’esponente di Lombardia Migliore e di andare poi a Milano al tavolo con chi ha il potere di invertire la rotta, ovvero Bertolaso e il direttore generale Welfare Giovanni Pavesi. All’incontro, fa sapere Martignoni, parteciperanno anche l’assessore regionale Francesca Caruso e una delegazione del consiglio comunale gallaratese. L’iniziativa Cassani-Martignoni vuole essere la dimostrazione di provare a muoversi finalmente tutti assieme nell’unica direzione possibile, ovvero salvare l’ospedale di Gallarate da un inesorabile declino che lo sta portando di fatto alla chiusura. Lunedì pomeriggio (17,30) esponenti politici di tutti i partiti si ritroveranno comunque in Municipio per redigere un documento unitario sulla vicenda ospedaliera. “La riunione in questione – afferma Luca Ferrazzi – rafforzerà politicamente la delegazione che incontrerà poi Bertolaso”

Il declino dell’ospedale 

Martignoni già nei giorni scorsi aveva contattato Bertolaso sottoponendogli una serie di criticità, ma il repentino evolversi della situazione ha reso necessaria un’accelerazione anche sotto il profilo politico. La situazione attuale dell’ospedale cittadino è ormai drammatica: i reparti di radiologia, urologia, emodinamica, cardiologia, diabetologia si stanno svuotando di personale medico e anche il Pronto soccorso funziona in perenne stato di criticità. Il punto di non ritorno sembra essere molto più vicino dei dieci anni che ci vogliono per aprire il nuovo ospedale unico Busto-Gallarate a Beata Giuliana.

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