GALLARATE – «Iniziativa lodevole», precisano. Ma il gruppo di Fratelli d’Italia di Gallarate sta seriamente meditando di disertare la manifestazione organizzata dalle principali associazioni del terzo settore del territorio l’8 giugno davanti all’ospedale per protestare contro il ridimensionamento o addirittura l’azzeramento di servizi all’interno del Sant’Antonio Abate. Il motivo lo spiega il coordinatore Stefano Romano: «C’è in atto da parte di certi personaggi delle politica gallaratese il tentativo di strumentalizzarla e di appropriarsene in modo bieco e becero».
Agnelli davanti a Bertolaso
Chi sono non è difficile immaginarlo. «Le opposizioni» e il loro atteggiamento considerato ambiguo da Romano: «Salgono sulle barricate in consiglio comunale a difesa dell’ospedale e poi davanti all’assessore al Welfare Guido Bertolaso abbiamo assistito a dei timidi interventi. Quanto dunque interessa davvero a loro la tutela della salute e quanto invece c’è di strumentale nel tentativo di provare a mettere in difficoltà il centrodestra?». Ancora più deciso il capogruppo Luca Sorrentino: «Il centrosinistra non ha perso l’occasione per fare brutta figura. Messi davanti alle notizie esaustive e rassicuranti di Bertolaso si sono trasformati da lupi ad agnelli».
Ci mettiamo la faccia
Nella conferenza stampa convocata questa mattina, 1 giugno, Fratelli d’Italia ha chiesto ufficialmente alle minoranze di ritirare la richiesta di convocazione urgente del consiglio comunale per discutere la mozione attraverso cui si chiede ai vertici regionali di venire in città a confrontarsi sull’ospedale. «L’assessore al Welfare è già venuto due volte in poche settimane, a dimostrazione che l’attenzione è massima», ha sottolineato l’assessore regionale Francesca Caruso. «I problemi ci sono da anni e arrivano da molto lontano, ma in soli tre mesi abbiamo dimostrato la volontà da parte di tutta la giunta regionale di provare a risolverli. Non abbiamo la bacchetta magica, ma ci mettiamo la faccia».
Il cambio di passo
Alla riunione era presente anche l’assessore alla Sicurezza Germano dall’Igna, unico rappresentante in giunta di Fratelli d’Italia, e in collegamento telefonico il consigliere regionale Giuseppe De Bernardi Martignoni. Che ha detto: «Con le ultime elezioni in Regione sono cambiati pesi e contrappesi e il cambio di passo mi pare evidente. Sulla questione dell’ospedale di Gallarate non mi pare negli ultimi cinque anni di aver visto un grande coinvolgimento degli eletti in provincia di Varese. E’ sempre stato il sindaco a portare la croce, ma ora a fianco di Andrea Cassani c’è Fratelli d’Italia perché ho preso un impegno personale e di partito per la salvaguardia del Sant’Antonio Abate fintanto che non verrà realizzato il nuovo ospedale, sul quale stiamo insistendo tantissimo affinché si arrivi alla firma dell’accordo di programma il prima possibile».