GALLARATE – «Ancora aggressioni all’ospedale di Gallarate». A denunciarlo è il sindacato Uil Fpl, sollevando il caso, «per l’ennesima volta», di insulti e minacce agli operatori sanitari in servizio nel turno notturno al Sant’Antonio Abate.
Danni in Radiologia
In una lettera inviata ai vertici di Asst Valle Olona, il segretario territoriale della Uil Fpl, Gianluca Firrisi, fa sapere che nella notte tra l’8 e il 9 novembre, persone senza fissa dimora hanno fatto irruzione nel servizio di Radiologia, provocando danni materiali alle infrastrutture e agli impianti, oltre ad aggredire verbalmente il personale in servizio. Avrebbero anche acceso un fuoco di fortuna, costringendo gli operatori a sospendere il servizio. «Appare evidente che non è più possibile non intraprendere, anche con la Prefettura e la Questura nonché con le forze dell’ordine, iniziative che devono tutelare i lavoratori», scrive il sindacalista. «Non è possibile che un lavoratore si debba recare al lavoro presso una struttura pubblica di cure, quale l’ospedale di Gallarate, con l’angoscia e l’apprensione del non sapere se può effettuare iI proprio turno in sicurezza, senza aggressioni verbali o fisiche».
Agire presto
Il problema è noto e annoso, ma secondo la Uil Fpl il tempo delle parole è finito. «Non possiamo accettare per l’ennesima volta che chi deve garantire la sicurezza sul lavoro dei propri dipendenti allarghi le braccia dichiarando l’impotenza a risolvere la questione. Agite, presto, fate qualcosa di concreto per i lavoratori. Non spetta a noi ma non possiamo più assistere al rimpallo di responsabilità della sicurezza tra direzione aziendale altre figure e intanto periodicamente accadono situazioni pericolose per le lavoratrici e lavoratori. Si mettano d’accordo ma agiscano».