Gallarate, 145mila euro di alimenti per chi è in difficoltà: cresce il “Banco per la famiglia”

GALLARATE – Oltre 145mila euro in alimenti, distribuiti a 150 famiglie. Nel 2022, il “Banco per la famiglia Madre Teresa di Calcutta“, associazione di Gallarate che aiuta chi sta affrontando un momento (temporaneo) di difficoltà, ha registrato un trend in crescita. Ma se da un lato aumenta il numero di persone che riceve un supporto mensile, dall’altra si può contare su nuove conquiste. Si tratta di strumenti più moderni e attrezzature più efficienti, che i volontari sono riusciti ad acquistare grazie a un bando di Regione Lombardia. E che ha permesso di gestire il duro lavoro che si nasconde dietro a un gruppo che investe tempo e fatica per dare una mano agli altri.

«Un momento di festa»

A presentare i traguardi raggiunti e i progetti, il presidente dell’associazione Antonio Bonicalzi con il suo vice Assunta Da Campo. Lo hanno fatto nel magazzino di Arsago Seprio in cui vengono predisposti gli alimenti che l’associazione raccoglie e distribuisce ogni mese alle famiglie del territorio, un aiuto «temporaneo, in modo da permettere a chi è in difficoltà di potersi riprendere», ha detto Bonicalzi. «Oggi è un momento di festa: un finanziamento a fondo perduto di Regione ci ha permesso di acquisire importanti attrezzature». I principali sono un transpallet elettrico, dei contenitori isotermici, uno scaffalatore motorizzato e una nuova scaffalatura. Ma anche un sistema informatico che permetterà «la gestione della nostra attività». 

Numeri in crescita

L’associazione è nata oltre vent’anni fa, grazie al supporto esclusivo dei volontari. E oltre alla raccolta di alimenti a lunga conservazione, ora ha deciso di recuperare anche prodotti per l’igiene personale e per la casa che vengono consegnati con scadenza trimestrale. Un modo per «dare supporto alla dignità della persona», ha specificato il presidente. E per un numero crescente di famiglie in difficoltà. I dati degli ultimi anni lo confermano. Nel 2020 erano 124, nel 2021 erano 136. Mentre oggi sono 150, di cui 11 arrivate dall’Ucraina. Sono invece 515 le persone, in generale, di cui 150 italiane. In questo caso, il 2021 ha registrato il numero più alto di persone aiutate, a causa degli strascichi della pandemia: 173. Nel 2020 erano 104. Sono interventi temporanei, che durano un periodo che in media va dall’anno all’anno e mezzo.

I presenti

Al magazzino del “Banco della famiglia” c’era il prevosto don Riccardo Festa, che ha benedetto il luogo e i presenti. Al suo fianco, oltre ai volontari, anche autorità politiche del territorio, che contribuiscono attivamente a mandare avanti questa realtà. A rappresentare Gallarate, il consigliere di maggioranza Luigi Galluppi. Per Somma Lombardo, l’assessore Francesco Calò. L’approvvigionamento, inoltre, viene effettuato attraverso il rapporto costante con il “Banco Alimentare”, oltre alle sinergie con altre associazioni e con le scuole. Sul sito del “Banco per la famiglia” è possibile effettuare una donazione.

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