GALLARATE – Si aspetta soltanto che Anna Zambon sciolga le ultime riserve, ma dovrebbe trattarsi di una formalità. Il Pd di Gallarate punta ad arrivare al congresso del primo ottobre con una candidatura unitaria e il nome prescelto è proprio il suo.
Giovani in campo
Ventisei anni, Zambon è il volto giovane del Pd di Gallarate e il simbolo di un partito che vuole rinnovarsi puntando su chi ha già maturato esperienza dimostrando impegno, passione e ambizione, una dote che in un politico non può mancare. Nonostante l’età, infatti, è già alla seconda legislatura in consiglio comunale a Gallarate, è vicesegretaria regionale dei Giovani Democratici ed è in corsa per il congresso provinciale del Pd a sostegno di Giacomo Fisco, di cui diventerebbe la numero due in caso di vittoria.
Alla guida di Gallarate
Già lo scorso febbraio, all’indomani della vittoria a sorpresa di Elly Schlein al nazionale, aveva fatto capire di essere pronta a prendersi sulle spalle il circolo di Gallarate per imprimere al partito una svolta «più femminista, più di sinistra e più ecologista» anche in chiave locale. Ora il momento è arrivato. Domenica primo ottobre la comunità democratica si riunirà per i congressi locali e in città, preso atto della decisione del segretario uscente Davide Ferrari di farsi da parte, si sta lavorando da settimane alla ricerca di una candidatura unitaria che sappia fare sintesi fra le diverse sensibilità e dare all’esterno dimostrazione di compattezza. La scelta, al termine di una riunione che si è tenuta lo scorso martedì sera, è ricaduta su Zambon che si è presa qualche giorno di riflessione prima di accettare quella che di fatto appare già come una investitura che aspetta soltanto 23 giorni per diventare ufficiale.