Regione risponde alle 13mila firme di Gallarate. «Mantenere due ospedali è impossibile»

Gallarate petizione ospedale regione

GALLARATE – Lo ha detto il consigliere regionale Luigi Zocchi (FdI) («Mantenere due ospedali a 5 chilometri di distanza è impossibile e non ha senso») e lo ha ribadito il leghista Emanuele Monti: «Abbiamo sempre parlato di un nuovo ospedale di eccellenza, continuando nel contempo a erogare servizi sul territorio». Così la politica di Regione Lombardia in Terza Commissione Sanità ha risposto oggi 4 aprile alla petizione promossa nei mesi scorsi dal consigliere comunale di Gallarate Massimo Gnocchi (Ocg) e sottoscritta da 13.086 cittadini dell’area di bacino del Sant’Antonio Abate.

La risposta di FdI

Per Fratelli d’Italia è intervenuto Zocchi, sottolineando la necessità di concentrare in un’unica struttura a Beata Giuliana le attuali funzioni di Busto e Gallarate mantenendo in città i servizi ambulatoriali. Un concetto che, ha sottolineato la presidente della Commissione Patrizia Baffi, è già scritto nero su bianco nell’Accordo di programma quando recita che nel rispetto delle autonomie locali andranno individuate per le attuali strutture ospedaliere le nuove destinazioni d’uso, garantendo «funzioni sanitarie e sociosanitarie di prossimità che sarà necessario mantenere nei centri urbani». 

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Luigi Zocchi

Concetti ribaditi 

Monti ha ringraziato le 13mila persone che hanno  posto il tema all’attenzione di Regione Lombardia, ma ha detto che la petizione non fa altro che ribadire «concetti inseriti nei dispositivi di legge» approvati nel corso degli ultimi dieci anni. Ha citato per esempio la legge regionale del 14 dicembre 2021 che, per quanto riguarda la sola Gallarate, prevede una Casa di Comunità di tipo hub, un Ospedale di Comunità e una Centrale Operativa Territoriale, senza dimenticare la riconversione del Casermone in Hub delle emergenze urgenze di Areu. «Quindi, a norme vigenti, saranno mantenute funzioni all’interno del Sant’Antonio Abate negli edifici segnalati da Asst Valle Olona».

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Emanuele Monti

Presente drammatico 

In attesa della inaugurazione del nuovo ospedale, prevista entro il 2030, il consigliere regionale della Lega ha infine sottolineato la necessità di rafforzare ulteriormente l’offerta sanitaria di Busto e Gallarate, concretizzando in tempi rapidi gli stanziamenti già previsti e inserendo da subito nella rete dell’Università Insubria anche l’Asst Valle Olona. Un concetto ribadito da Luca Ferrazzi (Lombardia Migliore): «Oggi la situazione è drammatica: Busto è al collasso perché si trova a gestire l’utenza che prima veniva assorbita da Gallarate, dove da anni non ci sono investimenti strutturali». Al termine del dibattito ha chiesto la formulazione di una risoluzione da discutere in aula, proprio come Giuseppe Licata (Italia Viva): «Questa petizione arriva da un percorso decisionale poco trasparente che ha sollecitato le 13mila firme. Propongo anche io una risoluzione, senza ritardare il progetto ma risolvere gli aspetti che finora sono stati poco chiari». 

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