Gallarate, intesa Comune-Guardia di finanza contro le frodi del Pnrr 

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GALLARATE – L’obiettivo congiunto è garantire un adeguato presidio di legalità a tutela delle ingenti risorse pubbliche stanziate con il Pnrr e pronte ad arrivare in città grazie ai bandi vinti dall’amministrazione comunale nell’ultimo anno. La giunta Cassani ha approvato oggi, 22 febbraio, lo schema del Protocollo d’Intesa che consentirà la nascita di un virtuoso rapporto di collaborazione tra il Comune di Gallarate ed il Comando provinciale della Guardia di finanza di Varese

Il Protocollo d’intesa 

Il Protocollo d’Intesa viene stipulato al fine di migliorare l’efficacia complessiva delle misure volte a prevenire, ricercare e contrastare le violazioni in danno degli interessi economico-finanziari dell’Unione Europea, dello Stato, delle Regioni e degli enti locali, connessi alle misure di sostegno e finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza, in particolare per quanto riguarda la prevenzione, l’individuazione e il contrasto delle frodi, dei casi di corruzione, dei conflitti di interesse e della duplicazione dei finanziamenti. Per Gallarate il Pnrr significa sopratutto due milioni e mezzo per la Cittadella dello Sport, altri 5,18 milioni per il nuovo Campus di Madonna in Campagna. e 500mila euro per rendere il museo Maga accessibile per tutti.

L’incrocio dei dati 

Il Comune di Gallarate mette a disposizione della guardia di finanza dati, notizie, informazioni e analisi di contesto utili al perseguimento delle finalità collaborative. Comunicherà i dati relativi all’affidamento di lavori, servizi, forniture rientranti nelle progettualità finanziate con fondi rinvenienti dal Pnrr (compreso l’ingresso di subappaltatori) e fornirà input informativi qualificati, di cui sia venuto a conoscenza, selezionati sulla scorta di preliminari approfondimenti e utili per la prevenzione e la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria. Secondo il protocollo d’intesa, l’ente pubblico può, motivatamente, segnalare misure e contesti su cui ritiene opportuno siano indirizzate eventuali attività di analisi e approfondimento. Di contro, nel rispetto delle norme sul segreto investigativo penale, sulla riservatezza della fase istruttoria contabile e sul segreto d’ufficio, la gdf – limitatamente alle informazioni necessarie per gli adempimenti di competenza dello stesso, le risultanze emerse a seguito dei propri interventi e il Comune – potrà a propria volta comunicare eventuali iniziative assunte e i provvedimenti conseguentemente adottati. 

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