GALLARATE – Mille ore di monitoraggio e oltre 1200 tra magazzino, addestramento e riunioni preparatorie. Nonostante siano triplicati gli stati di allerta sul territorio (46 nel 2023 nella città di Gallarate), alcuni volontari non si sono sottratti al dovere e sono andati in Emilia Romagna a sostegno delle popolazioni alluvionate. Questo il bilancio dell’attività della Protezione civile di Gallarate nel corso del 2023.
Le modifiche
Un impegno, quello delle divise gialle coordinate da Pietro Orlandi, sottolineato da tutte le forze politiche durante l’ultimo consiglio comunale, quando l’assessore alla Sicurezza Germano Dall’Igna ha portato in approvazione la modifica al regolamento che permetterà al gruppo di Gallarate di adeguarsi alle direttive ministeriali e iscriversi al Registro unico nazionale del terzo settore. «Esprimiamo la nostra stima per il contributo di valore che la nostra Protezione civile offre alla cittadinanza», ha detto Margherita Silvestrini (Pd) anticipando il voto favorevole. «Quando il metodo di lavoro è corretto si arriva a risultati condivisi», ha aggiunto Massimo Gnocchi (Ocg).
Informazione ai bambini
Per la maggioranza ha preso la parola Rossella Glorioso (Lista Cassani) ricordando l’attenzione dell’amministrazione comunale per l’attività della Prociv (soltanto nel 2022 aveva stanziato 105mila euro per intervenire sulla viabilità forestale, per il ripristino funzionale della briglia di controllo dei deflussi dell’area umida e per la prevenzione di fenomeni erosivi di sponda, interventi finalizzati per la messa in sicurezza del Torrente Sorgiorile) e l’importanza dell’attività di prevenzione e sensibilizzazione nelle scuole per spiegare ai bambini come comportarsi in caso di alluvioni e catastrofi. «Considerati i commenti positivi di docenti, genitori, bambini e membri dell’Associazione genitori di Caiello Cascinetta, sarebbe auspicabile approfondire ulteriormente la tematica», ha sottolineato Glorioso.