Giro d’Italia, a Rivoli sprint vincente di Denz. Ora le Alpi

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RIVOLIEran partiti in 30, sono arrivati in tre e a far festa a Rivoli, sul traguardo della dodicesima tappa del Giro d’Italia, è stato il ventinovenne tedesco Nico Denz. Il portacolori della Bora Hansgrohe ha regolato facilmente allo sprint i due ultimi compagni di avventura, vale a dire Toms Skuijns (Trek Segafredo) e Sedbastian Berwick (Israel Premier Tech). Quarto posto di giornata per Alessandro Tonelli (Green Project Bardani CSF Faizanè), ultimo a cedere, e quinto per il giovane Marco Frigo, anche lui della Israel Premier Tech, che è stato uno dei promotori dell’azone che ha caratterizzato la tappa.

l gruppo dei migliori ha pedalato con relativa tranquillità tagliando il traguardo a poco meno di otto minuti e mezzo dal vincitore con Geraint Thomas che conserva la maglia rosa in attesa della prima tappa alpina di domani.

LA CORSA. La dodicesima frazione del Giro d’Italia 2023 è partita, senza Covi out per una frattura all’osso sacro, in tarda mattinata da Bra dopo che la carovana rosa ha osservato un momento di raccoglimento in ricordo delle vittime causate dall’alluvione che ha colpito l’Emilia – Romagna.

Qualche chilometro di tranquillità e poi, dal plotone, si sono mossi molti corridori: è nata così una azione con protagonisti Ilan Van Wilder (Soudal – Quick Step), Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroën Team), Alex Baudin (AG2R Citroën Team) Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck), Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan Team), Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team), Jasha Sütterlin (Bahrain – Victorious), Nico Denz (BORA – hansgrohe), Patrick Konrad (BORA – hansgrohe), Jonathan Lastra (Cofidis), Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost), Lorenzo Fortunato (EOLO-Kometa), Luca Covili (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Davide Gabburo (Green Project-Bardiani), CSF-Faizanè Alessandro Tonelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Laurens Huys (Intermarché – Circus – Wanty), Sebastian Berwick (Israel – Premier Tech), Marco Frigo (Israel – Premier Tech), Stephen Williams (Israel – Premier Tech), Michel Hessmann (Jumbo-Visma), Sepp Kuss (Jumbo-Visma), Einer Augusto Rubio (Movistar Team),Veljko Stojnić (Team Corratec – Selle Italia) Michael Matthews (Team Jayco AlUla), Mads Pedersen (Trek – Segafredo), Amanuel Ghebreigzabhier (Trek – Segafredo),Bauke Mollema (Trek – Segafredo), Toms Skujiņš (Trek – Segafredo) e Davide Formolo (UAE Team Emirates). 

Gli attaccanti si sono presentati a Pedaggera, dove era posto il primo GPM di giornata, con un vantaggio di circa due minuti sul gruppo maglia rosa e a passare per primo al GPM è stato  Nico Denz (BORA – hansgrohe) davanti a Amanuel Ghebreigzabhier (Trek – Segafredo) e Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan Team). Il Traguardo Volante di Ceresole d’Alba, vero e proprio obiettivo di Mads Pedersen, ha visto il danese ex campione del mondo vincere guadagnando punti per la classifica della maglia ciclamino.

Troppi corridori in testa, difficile trovare un accordo e quindi inevitabile una spaccatura: la situazione in corsa si è modificata infatti a novantotto chilometri dalla linea d’arrivo con lo scatto quasi involontario di cinque uomini: Alessandro Tonelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Toms Skujiņš (Trek – Segafredo), Sebastian Berwick (Israel – Premier Tech), Nico Denz (BORA – hansgrohe) e Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team). Il veneto però ha dovuto alzare subito bandiera bianca lasciando fuggire gli attanti. Dirà poi il suo tecnico Zanini ai microfoni Rai “Samuele ha problemi di stomaco”.

Poco prima del primo transito dalla zona d’arrivo dal gruppo dei ventisei sono usciti Alex Baudin (AG2R Citroën Team), Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team) e Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) mentre Mads Pedersen (Trek – Segafredo) si è lasciato staccare dal plotoncino ed ha aspettato il plotone maglia rosa.

Sulla salita di Colle Braida, ha perso terreno Tonelli mentre Denz si è difeso molto bene anche se è meno scalatore degli altri e a scollinare davanti a tutti è stato Toms Skujiņš. A 7 km dalla conclusione, i tre hanno anche dovuto evitare tre manifestanti – proteste contro l’emergenza ecologica – che si sono seduti sulla carreggiata cercando di occupare l’intera sede stradale.

In conclusione il tedesco si è preso l’onere di fare l’andatura e, partendo dalla testa del terzetto, ha concluso da vincitore portando a quattro le affermazioni in carriera. Da segnalare anche le buone prestazioni di Bettiol, che a più riprese ha cercato di avvicinarsi ai battistrada e ha terminato settimo davanti a Cristian Scaroni. 

Il gruppo maglia rosa ha tagliato il traguardo di Rivoli con un distacco di 8 minuti e 22 secondi dal vincitore.

Domani il Giro d’Italia ci proporrà una giornata in alta montagna con la Borgofranco d’Ivrea/ Crans-Montana di 207 chilometri.

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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