GORLA MAGGIORE – Taglio del nastro alle 15 di oggi, sabato 8 ottobre, per il nuovo centro polifunzionale Numm di Gorla Maggiore nato grazie alla riqualificazione di un’ala di villa Terzaghi. «Questo è il luogo più antico di Gorla Maggiore – ha spiegato il sindaco Pietro Zappamiglio – Il primo municipio, epoca tardo medievale datato 1.400. Partiamo da qui, dalle nostre radici, per portare avanti il progetto Gorla 2030. Non è un caso che Numm, in dialetto, significhi noi».
Il progetto di una comunità
Storia e futuro insieme. Un’attenzione ai dettagli, l’ingresso è in “pietra di Saltrio“,cava dell’alto varesotto utilizzata anche dal Bramante, per sottolineare l’amore per il territorio, ma anche un progetto portato avanti nonostante difficoltà imprevedibili. «Abbiamo iniziato nel 2019 – ha detto il primo cittadino al momento del taglio del nastro – Il Covid ci ha impedito gioco forza di completare i lavori entro i tempi stabiliti. Poi la guerra ha portato all’esplosione dei costi dei materiali. Siamo andati avanti perché questo non è il nostro progetto. E’ un luogo di aggregazione per i cittadini e per le attività che credono nel territorio: questo è il progetto di una comunità». Zappamiglio ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato senza mai arrendersi per arrivare al risultato: assessori in carica e assessori che lo sono stati nella precedente amministrazione. Consiglieri comunali, chiunque ci abbia creduto con forza.
Punto di riferimento in Valle Olona
Numm ospita un museo interattivo (mostra di modellismo navale) e è il valore aggiunto che candida Gorla Maggiore a diventare «punto di riferimento storico e culturale per tutta la Valle Olona oltre che luogo di attrazione per i turisti». La piazza alle spalle del centro polifunzionale diventerà pedonabile e sarà luogo di aggregazione. L’amministrazione Zappamiglio non si ferma qui: l’ipotesi è quella di trasformare l’attuale biblioteca in auditorium e di realizzarne una ex novo nel giardino di fronte.