I Cinque Stelle portano a Bruxelles la petizione contro la Vigevano-Malpensa

MILANO – «Stadi, autostrade, grattacieli, capannoni: in Lombardia si continua a divorare suolo, con l’assenso delle amministrazioni locali, in barba alla vita dei cittadini, all’economia dei territori e alle norme europee». Con questa premessa l’europarlamentare M5s Maria Angela Danzì (nella foto sotto) porterà oggi, martedì 18 luglio, alla commissione per le petizioni del Parlamento europeo i casi del Parco Agricolo Sud e del Parco del Ticino, dove sono in programma nuove infrastrutture e costruzioni.

«Snaturata la vocazione di una vasta area»

«Come Movimento 5 Stelle – spiega Danzì – appoggeremo le richieste dei firmatari delle due petizioni che chiedono a Bruxelles di tenere aperti i fascicoli e approfondire le loro denunce. Nel Parco Agricolo Sud, l’idea del Milan di costruirci il proprio stadio si aggiunge ai tanti interventi già previsti che minacciano un’area strategica dal punto di vista ambientale e della sicurezza alimentare europea. Alle porte del Parco del Ticino, si procede con la Vigevano-Malpensa che taglia terreni coltivati e snatura la vocazione agricola dell’area mettendo in ginocchio tutta l’economia virtuosa dell’area, mentre servirebbe potenziare i collegamenti esistenti per i pendolari con Milano.

«Noi non siamo contro le infrastrutture, ma siamo perché le infrastrutture servano davvero alla crescita del benessere collettivo. La Lombardia è una delle aree più inquinate del continente e bisogna recuperare aree dismesse e degradate, non costruire e costruire: lo richiede il buon senso e lo prevede la legge approvata la settimana scorsa dal Parlamento europeo sul ripristino della natura. Il sindaco di Milano e dell’area metropolitana su cui tutto questo ricade, Beppe Sala – conclude l’europarlamentare – ha l’obbligo di coordinare gli interventi con un piano articolato del territorio».

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